Elisa Maietti a soli 33 anni ha perso la vita subito dopo aver dato alla luce la sua meravigliosa bambina Alice. La giovane donna infatti, si è spenta a seguito di un’emorragia cerebrale mentre si trovava all’interno dell’Ospedale Sant’Anna di Cona, in provincia di Ferrara.
Una tragedia inaspettata che ha portato quest’ultima a non poter conoscere né abbracciare la sua piccola neonata. Ciò che lei si aspettava era senza ombra di dubbio quello di entrare in ospedale pronta a dar alla luce la sua bimba e tornare il prima possibile a casa.
Tutto ciò che Elena sognava purtroppo non si sono realizzate ma bensì quest’ultima è stata vittima di una tragedia che ha segnato particolarmente tutta la sua famiglia e la cittadina. La piccola Alice è nata subito, senza tantissimi sforzi, dopo circa due ore di travaglio senza nessun tipo di complicazione né per la piccola né per la mamma.
Le condizioni di salute della donna però sono completamente cambiate durante la serata quando, Elena ha iniziato a non sentirsi bene fino a dare di stomaco. Nonostante l’intervento dei medici la giovane neo mamma ha continuato a sentirsi sempre peggio fino a dover richiedere un intervento immediatamente per capire cosa stesse accadendo.
Elisa Maietti, morta per emorragia cerebrale dopo il parto: l’Italia si mobilita per la figlia Alice

Poche ore dopo la giovane Elisa è entrata in coma perdendo poi la vita a causa di un’emorragia cerebrale. Ora i medici e i sanitari del Sant’Anna stanno cercando di far chiarezza svolgendo gli accertamenti dovuti e le varie verifiche interne per stabilire cosa sia accaduto davvero.
A distanza di pochissimi giorni, un’amica di Elisa ovvero Agata, ha avviato una raccolta fonti per aiutare la piccola Alice, rimasta senza una mamma nel giro di pochissime ore. Quest’ultima ha aperto una racconta all’interno della piattaforma GoFundme affermando: “La mamma di Alice è Elisa, se ne è andata donando al mondo il suo bene più prezioso”.
“Elisa ha vissuto la sua vita al servizio degli altri, senza riserve. Ccredeva in un mondo migliore dove ognuno doveva fare la propria parte per renderlo tale. Per crescere un bambino serve un intero villaggio e ora Alice ha bisogno di tutti noi per farlo al meglio. Così come Elisa è sempre stata generosa nella sua vita siamo certi che ognuno di voi nel suo piccolo potrà fare la sua parte per la piccola Alice” piega Agata.
Mainetti svolgeva il lavoro di ricercatrice all’interno del Dipartimento di Scienze Biomediche e Neuromotorie, ottenendo durante gli studi una borsa di studi a Ferrara, proprio nell’ospedale in cui ha dato alla luce la sua meravigliosa bambina.