Più passano i giorni più si stanno riscontrando problemi causa emergenza Covid19. In Italia la situazione è davvero critica con tantissimi contagiati in più all’ordine del giorno e nuove vittime in particolar modo in Lombardia.
Nonostante il periodo delicato che sta affrontando il territorio italiano sono tante le persone che continuano a diffondere via Internet notizie false. Da diversi giorni su Whatsapp e Facebook sopratutto sono sempre più le fake news che stanno circolando sul coronavirus.
Fra le tante quella priva di ufficialità ma anche quella che sta creando più allarmismi è la seguente: “Il Coronavirus resiste sull’asfalto per giorni, usate un solo paio di scarpe”.
Stando a tale teoria, il virus sarebbe in grado di resistere sull’asfalto, sarebbe consigliato togliersi le scarpe prima di entrare a casa e mettere davanti alla porta disinfettati o candeggina.
A riguardo è voluto intervenire di recente l’istituto Superiore della Sanità sottolineando di essere davanti ad una delle bufale più grandi del secolo. Fabrizio Pregliasco, uno dei migliori virologi dell’Università di Milano, ha voluto spiegare ai colleghi di Adnkronos.
Emergenza Covid19: tante bufale via social, via web e su whatsapp
“È vero, il virus può sopravvivere qualche giorno, ma con una carica virale irrisoria – evidenzia il medico – la sporcizia, ovvero il substrato organico, può in qualche modo facilitare la sopravvivenza del microrganismo, ma è davvero irrisoria la quota che può essere portata dalle scarpe”.
Tra l’altro, appare praticamente impossibile che una persona sia cosi incauta da toccarsi prime le scarpe e poi portarsi le mani sulla faccia.
Stando all’opinione di esperti, infine, hanno voluto far sapere come pioggia e sole diano una grossa mano nell’eliminazione del virus dalle superfici.
Per non creare ulteriore panico il consiglio è evitare di leggere certi messaggi che arrivano maggiormente tramite le app di messaggistica istantanea e social. Tali notizie infatti vengono spesso diffuse da gente che in materia sa ben poco, bisogna sempre affidarsi a fonti ufficiali o alle disposizioni diramate dal Governo.