E’ morto Ezio Bosso, il pianista di 48 anni che aveva emozionato l’Italia. Aveva 48 anni, era uno dei direttori d’orchestra, compositori e pianisti che più sapevano emozionare e far commuovere con le sue note e la sua musica.
Soffriva da ormai un paio di anni di una malattia neuro-degenerativa. La sua malattia però non lo aveva fermato. Bosso aveva continuato a comporre, per regalare uno spiraglio di speranza e di grandi sorrisi a tutti.
Come riporta Leggo, si è spento Bosso. Da quando sul palco dell’Ariston aveva eseguito Following a Bird, era diventato un vero e proprio esempio per tutti. L’Italia intera si era commossa per la sua storia e la sua forza.
Anni a seguire la sua storia, il suo sorriso e soprattutto la sua meravigliosa musica. Più volte, aveva affermato di salire sul palco senza seguire uno spartito, perché lui “sapeva suonare con il cuore e con gli occhi”, come se avesse gli spartiti davvero.
E’ morto Ezio Bosso
Dal 2011, Ezio Bosso soffriva purtroppo di una malattia neuro degenerativa, che gli era stata diagnosticata proprio dopo un intervento di cancro al cervello. Nonostante le difficoltà, Bosso non si è mai arreso.
Ha continuato a suonare, perché il suo unico desiderio era di sentire la musica. Da quando era diventato famoso a livello nazionale e mondiale, Bosso non si era mai arreso. Era anche diventato uno dei simboli contro il bullismo.
La notizia della sua scomparsa ci rattrista. Rimarrà per sempre un esempio di grande forza, di musica elegante e unica, di forza d’animo e di cultura. Tuttavia, a Settembre del 2019, Bosso aveva annunciato il suo ritiro dalle scene.
“Non posso più suonare”, era il Settembre del 2019. Oggi, il 15 Maggio, salutiamo e facciamo un cordoglio per Ezio Bosso, e la Redazione porge le condoglianze alla sua famiglia. La notizia è in aggiornamento.