Il coronavirus fa paura e continua ogni giorno a fare vittime e nuovi contagi. Ma quali sono le fasi del coronavirus? I medici che lavorano giorno e notte cosa hanno scoperto fino a questo momento? Andiamo ad analizzare il tutto.
Prende il nome di tempesta citochinica ed il problema numero uno del coronavirus. Stando almeno quanto ha voluto spiegare Policlinico Gemelli di Roma, che ha rivelato che il Covid19 fa decessi andando letteralmente a sconvolgere le regole dell’immunità.
Fasi del coronavirus
Ormai è risaputo che molti pazienti contagiati dal virus perdono la vita perché traditi dal proprio sistema immunitario, più che che reali complicanze virali, come riporta Today.
“Il coronavirus fa decessi anche sconvolgendo le regole dell’immunità” spiega una nota del Policlinico Gemelli che mette in luce le conseguenze della tempesta citochinica E’ una risposta infiammatoria sistemica, una reazione violenta delle difese immunitarie che, anziché proteggere dal virus, attaccano tutti gli organi del paziente, fino ad ucciderlo”.Le fasi del Covid19 sono diverse, il paziente prima inizia a indebolirsi poi la tempesta vera e propria si presenta con l’arrivo della febbre alta, battito cardiaco più veloce del solito, respiro sempre più corto e crollo vertiginoso della pressione arteriosa.
Gli esperti oltre che lavorare sodo mattina e giorno, stanno cercando di capire come sia possibile che il virus riesca ad indebolire cosi pesantemente le difese immunitarie di un uomo. Qualcosa per calmare tale reazione immunitaria c’è già, il suo nome è cortisolo tradizionale anti-infiammatorio.
Farmaci sì ma con cautela
Per questa semplice motivazione si stanno utilizzando attualmente tutti i farmaci usati di consueto contro una serie di malattie autoimmuni. Da quelle reumatologiche (lupus, artrite reumatoide, ecc.), a quelle utilizzate dagli ematologi per combattere la reazione dell’organismo contro un trapianto di midollo.
Se dobbiamo descrivere le tre fasi del Covid19, riportate brevemente sono: la prima fase porta ad una normale infezione ha inizio e il sistema immunitario reagisce contro il virus, la seconda fase avviene tra il dodicesimo e il quattordicesimo giorno dal contagio il virus è entrato nelle cellule, si è riprodotto e ha invaso il polmone.
Mentre la terza ed ultima fase quella più critica di tutte quella dell’infiammazione sistemica extra-polmonare. Nei pazienti Covid può comparire la ‘tempesta citochinica’ che porta alla sindrome da distress respiratorio (ARDS); i marcatori dell’infiammazione (PCR, LDH, IL-2, IL-6, GCSF, TNF-alfa, D-dimero, ferritina, ecc) sono alle stelle.
Quanto appena riportato sarebbe il concetto della a professoressa Maria Antonietta D’Agostino, professore ordinario di reumatologia dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Covid-19: come si sta cercando di contrastarlo ad oggi?
Il primo farmaco ad essere testato è stato il tocilizumab, anticorpo monoclonale inibitore del recettore dell’interleuchina-6. Poi si è passati all’AIFA dando il via libera a prove cliniche incentrate su emapalumab (un anticorpo monoclonale anti-interferon gamma) e di anakinra (un antagonista del recettore per l’interleuchina-1).
A Cosenza e a Livorno si sta sperimentando il ruxolitinab, un farmaco biologico utilizzato contro le complicazioni del trapianto di midollo e la mielofibrosi. Quanto all’impiego del cortisonici attualmente circolano numerosi protocolli che li prescrivono – a bassissimo dosaggio – durante la fase 2. Altri consigliano di usarli in vena a dosaggi più elevati perché più efficaci solo nel momento in cui il paziente va in distress respiratorio.
Davvero tante le prove che stanno facendo i dottori per riuscire a contrastare il coronavirus in attesa del vaccino. Le fasi del Coronavirus.