Dopo aver ricevuto la terribile notizia riguardante la tragica scomparsa di Giulia Cecchettin per mano dell’ex fidanzato, migliaia di persone sono accorse per partecipare ad una fiaccolata organizzata a Vigonovo.
Per la fiaccolata silenziosa, il Comune aveva preparato 2000 candele da distribuire ai vari partecipanti alla fiaccolata, senza però immaginare che non sarebbero bastate a causa della grande affluenza.
Difatti, in pochissimo tempo non solo sono esaurite, ma, a quanto pare, le persone che hanno partecipato alla fiaccolata silenziosa, erano circa il doppio. Ovviamente, in prima fila erano presenti il padre Gino Cecchettin e la sorella Elena.
Fiaccolata a Vigonovo per ricordare Giulia Cecchettin: La sorella e il padre in testa al corteo

Non è stato organizzato né preparato alcun tipo di discorso, visto il momento di profondo dolore che sta colpendo la famiglia di Giulia, il paese di Vigonovo e tutta Italia. Per mostrare la loro vicinanza ai familiari della vittima, 30 sindaci dei paesi tra le province di Venezia e Padova, si sono presenti alla fiaccolata.
Davanti alla piazza colma di persone, il padre di Giulia, Gino Cecchettin non è riuscito a dire nulla per la troppa commozione. Intanto, in piazza risuonavano le note di Yann Tiersen con ‘Comptjne d’un autre entrè, l’apres-midì.
Al termine della fiaccolata dedicata a Giulia, la gente ha continuato a rendere omaggio alla giovane 22enne dirigendosi verso casa sua. Presto, si è creato un vero e proprio ritrovo in cui lasciare dei ricordi a suo nome.
Si è poi espresso il sindaco di Vigonovo Luca Martello, dicendo che: “In questo momento solo il silenzio può aiutare la famiglia di Giulia perché ora il dolore è troppo grande. In questa piazza sono insieme diverse comunità per ricordarla”.
“Ringrazio tutti gli uomini e le donne che hanno lavorato per ritrovare Giulia, le forze dell’ordine, le procure e i volontari. Alla famiglia garantiremo ogni appoggio e il nostro aiuto: faremo di tutto per evitare che quanto accaduto non si ripeta”.
Ha poi parlato Michela Lazzaro, sindaco di Saponara, luogo in cui ha frequentato l’università di Padova: “Siamo qui a ricordare Giulia ad abbracciare forte la famiglia: papà Gino, la sorella Elena e il fratello Davide, i nonni in questo momento buio e straziante di dolore”.
La sindaca ha poi risposto: “Giulia è figlia di questa comunità, Giulia è stata una donna solare, buona che un anno fa ha affrontato il lutto per la mamma Monica. Tutti speravano in un finale, ma la speranza si è spenta. Resterà il suo meraviglioso sorriso, la sua generosità ha conquistato tutti noi e l’Italia intera”. Ha poi concluso dicendo: “l’amore non è violenza, l’amore non grida. La purezza di Giulia resti nei nostri cuori e ci dia la forza di andare avanti”.