I fiori di zucca crescono sia dalle piante delle zucchine che da quelle delle zucche. Hanno una forma allungata con i petali di color verde alla base e giallo all’interno. L’interno del fiore contiene un filamento giallo che va eliminato.
Varietà dei fiori di zucca:
Ci sono quelli maschili e quelli femminili. I primi hanno un peduncolo lungo e sottile, i secondi sono più piccoli e crescono sulla punta dei frutti.
I più adatti ed utilizzati in cucina sono quelli maschili.
Consigli per l’acquisto:
quando si acquistano è bene controllate che abbiano un colore vivo siano aperti, Inoltre bisogna stare attenti che i petali non siano arricciati. Petali e gambi devono essere integri e sodi.
Come conservare i fiori di zucca:
I fiori maschili possono essere mantenuti freschi fino ad un massimo di un paio di giorni immergendone il gambo nell’acqua. I fiori femminili invece vanno messi in frigorifero senza staccarli dall’ortaggio, si consiglia infatti di staccarli solo quando dovete cucinarli.
Le proprietà:
I fiori di zucca contengono molta vitamina A, sono diuretici e rinfrescanti, sono molto digeribili (a patto ovviamente di cucinarli senza grassi).
Avete mai mangiato una specialità così particolare come i fiori di zucca fritti? eccola
Ingredienti e preparazione
15 fiori di zucca
200 g di farina
1 uovo
olio per friggere q.b.
sale e pepe q.b.
1 dl d’acqua frizzante
Lavate i fiori di zucca e privateli del pistillo, sgocciolateli e asciugateli delicatamente in un telo di cotone o di lino. In una padella a fuoco medio/alto fate scaldare l’olio per friggere.
Immergete i fiori di zucca nella pastella, rigirateli delicatamente in modo che ne vengano totalmente ricoperti e, quando l’olio sarà bollente (potete verificare la temperatura con qualche goccia di pastella), friggeteli pochi alla volta rigirandoli una volta.
Quando saranno dorati scolateli con l’aiuto di un mestolo forato e fateli asciugare su carta assorbente. Cospargeteli con un pizzico di sale, metteteli su un piatto da portata e serviteli subito. :la fonte della ricetta e’ dell’accademmia barilla