Si è compiuta l’ennesima tragedia nei confronti di una donna la cui verità sulla propria condizione di salute è arrivata troppo tardi. La tragedia avvenuta nei giorni scorsi è avvenuta dopo una diagnosi arrivata in ritardo che, ha segnato così un’intera famiglia.
La donna viveva a Martellago per poi trasferirsi a Favaro Veneto dove, quest’ultima aveva lavorato come cameriera. La donna conosciuta da tutti i cittadini, ha così lasciato un grandissimo vuoto nel cuore dei suoi amici che fino a cinque mesi fa la vedevano felice e piena di vita.
A raccontare la storia di Paola Luise è suo marito Orazio Cao che ha dovuto salutare per sempre la sua dolce metà a soli 58 anni denunciando l’accaduto. Quelli che sembravano dei semplici dolori di stomaco in realtà erano invece un tumore al pancreas che, ha avuto la meglio sulle cure arrivate troppo tardi.
Forti dolori allo stomaco ma è un tumore: Paola muore a 58 anni

C’è tantissima rabbia nelle parole di Orazio che dopo la scomparsa della moglie ha deciso di denunciare quanto accaduto. Lo scorso lunedì Paola Luise si è spenta a soli 58 anni dopo un lungo calvario durato ben cinque mesi. La donna a cui erano stati diagnosticati dei semplici dolori di stomaco, aveva in realtà una neoplasia diagnosticata troppo tardi.
Era giugno quando Paola iniziò ad accusare dei forti dolori all’addome e allo stomaco. Dopo diverse settimane e una perdita di peso insolita, la donna ha deciso di andare al Pronto Soccorso per capire cosa stesse accadendo.
Il marito ha così dichiarato: “Sono sintomi che avrebbero dovuto allertare i medici del Pronto soccorso dove ci siamo recati quattro volte tra fine luglio e agosto. Solo in un caso una dottoressa ci ha detto di prenotare una Tac urgente, ma la prima data era il 7 settembre. Abbiamo dovuto effettuarla in privato”.
Nonostante la corsa contro il tempo, per la giovane mamma di famiglia non c’è stato niente da fare. “Ci siamo rivolti anche a centri specializzati, tra cui Milano. Non so se il suo destino sarebbe cambiato, ma si poteva curarla meglio, forse avrebbe potuto vivere un po’ di più e comunque non si può lasciare una persona così in balia del male” ha terminato suo marito Orazio.