Frana al cimitero a Camogli in provincia di Genova dove diverse bare sono inaspettatamente finire in mare. Una scena sconcertante ma soprattutto piena di dolore per i residenti della località che hanno visto cedere una parte del cimitero all’interno del mare.
Il tutto sarebbe accaduto a causa dell’erosione della falesia che si trova sotto allo stesso cimitero. La frana è aggravata anche dalla violenta mareggiata degli ultimi anni in Liguria. A parlare della grandissima disgrazia infatti, è stato Tino Revello, ovvero l’assessore ai Lavori Pubblici.
Lo stesso infatti, ha spiegato al sito ANSA che la stessa zona crollata era già in osservazione da diverso tempo. In essa erano iniziati alcuni lavori per consolidare la falesia rocciosa. Tino Revello dichiara così ad ANSA: “L’area era stata anche transennata perché negli ultimi giorni si erano uditi strani scricchiolii”.
La Guardia costiera è ricorsa a delle barriere per cercare di contenere e tenere vicino alla costa i vari materiali caduti in mare ma soprattutto le bare.
L’assessore della Regione sottolinea il recupero di ben dieci feretri in acqua. Nella giornata di oggi in aggiunta, verranno mandati dei droni per ottenere delle ricerche più precise.
Il tutto sarà svolto per organizzare il recupero di alcune salme travolte e che ora si trovano ancora sotto la frana. La frana al cimitero a Camogli è una disgrazia che ha lasciato sconcertati tutta la provincia di Genova e la restante Italia.