Nella giornata di ieri, si sono svolti i funerali del noto attore e regista, campione d’incassi Francesco Nuti. La sua scomparsa è avvenuta lunedì 12 giugno a Roma all’età di 68 anni, a causa di una malattia che lo debilitava da tempo.
Diventò uno degli attori più importanti degli anni ’80 grazie alla sua nota cadenza dialettale che gli permise di giocare con svariati personaggi, rendendoli dominanti nella coppia. Nuti fu un’icona della commedia.
Il funerale di Francesco fu ieri, giovedì 15 giugno presso la Basilica di San Miniato al Monte di Firenze. Tra i primi ad arrivare presso la Basilica furono i suoi amici più stretti, Carlo Conti con Marco Masini e Leonardo Pieraccioni, raggiunti all’ultimo da Giorgio Panariello.
Fu proprio questo quartetto che rese il compleanno di Nuti un vero e proprio grande show nel 2014, l’ultimo festeggiamento “aperto al pubblico”. Successivamente, dal lato opposto della Basilica, arrivò la famiglia al completo, il fratello Giovanni, la figlia Ginevra, l’ex moglie Annamaria Malipiero e la nipote Margherita.
Francesco Nuti, l’omaggio di Masini al funerale sulle note di “Sarà per Te”

Al funerale si presentarono gli amici e colleghi: Antonio Petrocelli, Giovanni Veronesi, Sandro Veronesi e Gianfranco Moti. L’omelia dell’abate Bernardo fu puramente personale: “severa come quella della cattedrale della nostra Prato” citazione alla città natale di Nuti e dell’abate, continuò poi con svariate citazioni, come: “sforzo impossibile di spostare la chiesa o vincere totocalcio o andare in Perù” e ancora “le tre soluzioni paradossali che Francesco assurge a simbolo del non accontentarsi mai “.
Successivamente, Bernardo raccontò come quando ancora non credeva in Dio, si ritrovò proprio sul set del film che ha citato poco prima, “Madonna che silenzio c’è stasera”: “Giravano la scena della canzone “ citò poi una delle frasi più iconiche, con la quale riuscì a scalfire la tristezza che riempiva il cuore e gli occhi dei presenti.
Con la conclusione dell’omelia, si alzò Marco Masini ed intonando Sarà per te, noto brano che venne portato da Nuti a Sanremo nel 1988. Verso il finale dell’esibizione, si avvicinò alla piccola Ginevra, e l’abbracciò senza smettere di cantare. Dopo aver dato l’ultimo saluto alla bara, gli occhi dei presenti si riempirono di lacrime. Francesco Nuti venne sepolto alle Porte Sante, assieme agli altri “grandi fiorentini”.