Gemma Galgani ha deciso di mettere da parte i suoi problemi sentimentali e si è scagliata contro l’abbandono degli animali, in particolar modo dei cani. La dama del trono over di Uomini e Donne si è sempre dimostrata pronta a combattere il maltrattamento degli animali.
Nella giornata di ieri, proprio per questo ha deciso di condividere con le tantissime persone che la seguono la storia di Ninetta. Ninetta infatti, non è altro che la cagnolina adottata da sua sorella all’interno di un canile durante lo scorso anno. Una storia commovente che, Gemma ha deciso di raccontare per mandare un messaggio positivo e di speranza a tutti quegli animali che, ancora cercano casa.
La dama di Uomini e Donne cerca nel suo piccolo di lottare contro l’abbandono dei cani e sottolinea quanto, dopo anni di maltrattamenti Ninetta abbia ritrovato la felicità.
Gemma Galgani contro l’abbandono dei cani racconta la storia di Ninetta
Nella giornata di ieri la dama ha deciso di raccontare la storia di una cagnolina a cui lei è molto legata. Ninetta infatti, è stata adottata dalla sorella di Gemma dopo aver subito vari maltrattamenti all’interno di alcuni canili.
Gemma ha infatti spiegato con molto amore la sua storia: “La storia di Ninetta è una di quelle tristi storie di alcuni cani sfruttati, maltrattati, strumentalizzati da gente. Da essere incivili che non avrebbero neppure il diritto di esistere! Ninetta è la mamma di tanti cagnolini sparsi ovunque perché era tenuta schiava solo per partorire, poi le venivano tolti i piccolini e via ad altre gravidanze”.
La dama mettendo così da parte le sue storie d’amore, ha dedicato l’intera giornata per spiegare quanto Ninetta veniva maltrattata. La Galgani ha voluto così specificare: “Mia sorella Silvana è andata al canile e l’ha portata via. Come chissà quante persone generose d’animo tra di voi lo ha fatto!“.
Gemma Galgani si scaglia così contro l’abbandono dei cani e continua il suo racconto: “La riconoscenza di Ninetta si leggeva nei suoi occhi perché era vispa, ma sempre con gli occhioni umidi, come se non le sembrasse di manifestare abbastanza riconoscenza. […] Certo, una storia come tante altre crudeli ed ingiuste!”.