Gene Gnocchi questa volta non è riuscito a trattenere le lacrime perché ciò che sta accadendo in Emilia Romagna negli ultimi giorni ha segnato profondamente la sua vita. Il maltempo e l’alluvione che ha segnato tutta la Regione è stato indescrivibile.
Sono più di 30mila le persone ora rimaste senza casa e altrettante quelle che stanno cercando di svuotare la propria abitazione dal fango e dall’acqua. Un momento particolarmente difficile per l’Italia e per tante persone che, stanno vivendo in prima persona la triste vicenda.
In collegamento con il programma Citofonare Rai2, Gene Gnocchi ha poi raccontato il dolore che sta vivendo e come, quanto accaduto in Emilia Romagna lo segni nel profondo. Quest volta niente risate, niente divertimento né tantomeno battute comiche ma solamente tanta tristezza e dispiacere per quello che sta accadendo.
Quest’ultimo ha così raccontato alle due conduttrici come le proprie figlie siano vive per miracolo grande alla prontezza della moglie. Parole che hanno commosso Gnocchi e che, hanno lasciato spazio ad un racconto inaspettato.
Gene Gnocchi in lacrime dopo l’alluvione: “Le mie figlie salve grazie a mia moglie”

È proprio lui all’interno del programma ad affermare: “Ho degli amici di Faenza che hanno perso tutto. Hanno perso la casa, l’attività lavorativa, tutte le cose più care che avevano. Non sono neanche sin grado di parlarne”.
“Quando diciamo che questa terra non è abituata a chiedere ma è abituata a rimboccarsi le maniche, è vero. Ma mai come in questo momento questa terra da sola non ce la può fare. C’è bisogno di tutti. Quello che posso chiedere, nella commozione, è di darci una mano attraverso tutti i canali possibili. È una terra che non ce la può fare da sola” spiega Gene.
Proseguendo lo stesso comico ha affermato: “Devo dire grazie a mia moglie che ha avuto la freddezza di recuperare le bambine. Ero a Roma perché avevo la trasmissione”.
“A mia moglie è arrivata la segnalazione che il quartiere vicino si stava allagando quindi ha preso le bambine e le ha portate in salvo dai nonni. Fortunatamente l’acqua si è fermata e quindi noi abbiamo avuto danni risibili, rispetto agli altri. Una paura pazzesca” termina il comico.