Gerry Scotti è finalmente tornato a casa pronto a guarire e combattere del tutto dal Coronavirus lasciandosi andare a una lungo racconto alla trasmissione “Deejay chiama Italia”. Una scelta davvero coraggiosa per il conduttore che convalescente dall’ospedale ha deciso di raccontare la paura e la sua esperienza all’interno dell’ospedale.
Parole difficili ma soprattutto dure quelle di Scotti che intervistato da Linus e Nicola Savino ha spiegato il suo ricovero a causa del Coronavirus. Così Gerry senza troppo giri di parole si è liberato di un grande peso mettendo al corrente lui stesso della difficile condizione che l’ha visto protagonista.
Ora che il conduttore sta meglio, ha potuto lasciare l’ospedale per tornare a casa. Nella sua abitazione, infatti, continuerà le cure e la quarantena proprio come le prime settimane di positività dal virus. È stato proprio il conduttore nei giorni scorsi ad annunciare il suo ritorno a casa tramite i social, rassicurando tutti i fan che hanno temuto il peggio.
Gerry Scotti e il suo racconto da brividi: “Sono stato nell’anticamera dell’intensiva”
Il conduttore di Canale 5 si è mostrato molto provato. Il suo ritorno a casa ha così tranquillizzato l’animo della sua famiglia e dei fan che da giorni erano preoccupati. Durante l’intervista alla trasmissione radiofonica Deejay chiama Italia, Gerry ha spiegato i giorni bui all’interno dell’ospedale.
Gerry Scotti ha così spiegato che: “Sono stato 13 giorni in ospedale. Non è stata una passeggiata. Sono stato nell’anticamera dell’intensiva. Ho visto la storia vera del Coronavirus, quello con la “C” maiuscola. Tutti sperano di non prenderlo, poi quando lo prendono sperano sia una di quelle forme leggere risolvibili con un po’ di tachipirina”.
Il conduttore non ha potuto fare a meno di affermare: “Quando ti accorgi che il sistema casalingo non basta, devi andare da quelli che hanno fatto la pratica. Cioè quei ragazzi che la pratica se la sono fatta sul campo in questi mesi, in ospedale. Perché non c’era scritto da nessuna parte come fare. Ti devi fidare e non ti devi spaventare”.