Per le sue piaghe, siamo stati guariti. Gesù ci ha salvato, il giorno in cui ha deciso di sacrificarsi per l’umanità intera. Gesù alla fine è risorto, mostrandoci di essere divino. E noi spesso dimentichiamo cosa ha fatto per noi.
Vogliamo però ricordare il sacrifico di Gesù Cristo. Perché per le sue piaghe, noi siamo guariti. Abbiamo potuto vedere la fede, sentirla nel cuore e nell’anima. Ci siamo avvicinati alla gloria di Dio e abbiamo ricevuto la sua spiritualità.
Ricordiamo che Gesù si è caricato di tutte le nostre sofferenze, di tutti i nostri dolori. Eravamo soli, senza un Dio, senza una luce da seguire. E lui ce l’ha data, venendo in Terra come il figlio di Dio. Leggiamo i passi più importanti del martirio di Gesù.
“Molti si stupirono di lui, tanto era sfigurato per essere d’uomo il suo aspetto e diversa la sua forma da quella dei figli dell’uomo”. (Is 52,14)
“Non ha apparenza né bellezza per attirare i nostri sguardi, non splendore per provare in lui diletto. Disprezzato e reietto dagli uomini, uomo dei dolori che ben conosce il patire, come uno davanti al quale ci si copre la faccia”. (Is 53,2-3)
“Egli si è caricato delle nostre sofferenze, si è addossato i nostri dolori”. (Is 53,4)
“Egli è stato trafitto per i nostri delitti, schiacciato per le nostre iniquità. Il castigo che ci dà salvezza si è abbattuto su di lui; per le sue piaghe noi siamo guariti”. (Is 53,5)
Come Gesù ci ha salvato
“Noi tutti eravamo sperduti come un gregge, ognuno di noi seguiva la sua strada; il Signore fece ricadere su di lui l’iniquità di noi tutti”. (Is 53,6)
“Maltrattato, si lasciò umiliare e non aprì la sua bocca; era come agnello condotto al macello, come pecora muta di fronte ai suoi tosatori, e non aprì la sua bocca”. (Is 53,7)
“Gli si diede sepoltura con gli empi, (…) sebbene non avesse commesso nulla né vi fosse inganno nella sua bocca”. (Is 53,9)
“Venuto mezzogiorno, si fece buio su tutta la terra, fino alle tre del pomeriggio. Alle tre Gesù gridò con voce forte: Eloì, Eloì, lemà sabactàni?, che significa: Dio mio, Dio mio, perché mi hai abbandonato?
Alcuni dei presenti, udito ciò, dicevano: “Ecco, chiama Elia!”. Uno corse a inzuppare di aceto una spugna e, postala su una canna, gli dava da bere, dicendo: “Aspettate, vediamo se viene Elia a toglierlo dalla croce”. Ma Gesù, dando un forte grido, spirò”. (Mc 15, 33-37)
“Ed ecco, il velo del tempio si squarciò in due, da cima a fondo, la terra tremò, le rocce si spezzarono, i sepolcri si aprirono e molti corpi di santi, che erano morti, risuscitarono.
Cosa ha fatto Gesù per noi
Uscendo dai sepolcri, dopo la sua risurrezione, entrarono nella città santa e apparvero a molti. Il centurione, e quelli che con lui facevano la guardia a Gesù, alla vista del terremoto e di quello che succedeva, furono presi da grande timore e dicevano: «Davvero costui era Figlio di Dio!»”. (Mt 27, 51-54)
“Ma Dio dimostra il suo amore verso di noi perché, mentre eravamo ancora peccatori, Cristo è morto per noi. A maggior ragione ora, giustificati per il suo sangue, saremo salvati dall’ira per mezzo di lui.
Se infatti, quand’eravamo nemici, siamo riconciliati con Dio per mezzo della morte del Figlio suo, molto più ora che siamo riconciliati, saremo salvati mediante la sua vita”. (Rm 5, 8-9)
“O non sapete che quanti siamo stati battezzati in Cristo Gesù, siamo stati battezzati nella sua morte? Per mezzo del battesimo siamo dunque stati sepolti insieme a lui nella morte, perché come Cristo fu risuscitato dai morti per mezzo della gloria del Padre, così anche noi possiamo camminare in una vita nuova”. (Rm 6, 3-4)
Dal Canale YouTube, vi mostriamo il processo e il calvario a Gesù, il film di Zeffirelli. Un film che vi consigliamo di vedere: le sofferenze di Gesù Nostro Signore sono state infinite. Gesù ci ha salvato, grazie Gesù.