Giada De Blanck apre il suo cuore all’interno del programma Oggi è un altro giorno condotto da Serena Bortone. La figlia di Patrizia De Blanck ha preso parte ad una lunga intervista spiegando quanto sia stato difficile superare la morte di suo padre.
In un primo momento la conduttrice si è focalizzata sulla carriera e la vita privata dalla contessa per poi sorprenderla con l’arrivo in studio di sua figlia. La vita di Patrizia non è sempre stata facile perché, segnata da gravi momenti di sconforto e da un lutto che ha lasciato un segno indelebile nel suo cuore.
Dopo aver ripercorso l’immensa carriera e vita privata di Patrizia De Blanck, nello studio è arrivata anche la sua amata figlia Giada. È proprio quest’ultima a spiegare e descrivere gli anni complicati dopo la morte di suo padre Giuseppe Drommi.
La scomparsa prematura del padre di Giada ha segnato per sempre la sua adolescenza tanto da aver legato ancora di più le due donne. Il giovane volto noto del piccolo schermo è entrato in studio commentando il forte amore per sua madre e il dolore per la morte del genitore.
Giada De Blanck ricorda la morte del padre
La giovane figlia di Patrizia ha perso il padre quando aveva solamente 16 anni. Questo ha segnato la sua adolescenza fatta di lacrime e di rabbia che ha voluto spiegare a Serena Bortone.
“Quando è scomparso, avevo 16 anni, dalle finestre delle case vicino all’ospedale è partita la canzone ‘ I will always love you’ e io l’ho presa come un messaggio. Non auguro a nessuno un dolore del genere, una perdita così grande soprattutto a quell’età” spiega Giada De Blanck.
Successivamente alla morte del padre, la 41enne ha dovuto dare i conti con la rabbia: “Lui era tra le braccia di mamma, io ero a casa. Quando mi hanno detto che era morto ho iniziato a rompere le cose… Provavo tanta rabbia, ma quella rabbia l’ho trasformata in cose positive. Ho iniziato a dare valore alla vita e alle piccole cose”.
Dopo la morte del genitore, le due donne si sono unite ancor di più diventando inseparabili. Patrizia e Giada infatti, hanno sempre cercato di farsi forza l’una con l’altra soprattutto dopo la scomparsa della loro unica figura maschile.