Parliamo di Giampiero Saglimbene, il sottufficiale dell’esercito italiano che negli ultimi tempi ha tenuto tutto il paese con il fiato sospeso.
A causa di un rarissima forma di sarcoma, il militare aveva bisogno di una costosissima operazione negli Stati Uniti. Un’operazione che sembrava essere l’unico modo per salvargli la vita.
Per questo motivo il mese scorso è partita una raccolta fondi che, nel giro di 30 giorni, si è conclusa con il raggiungimento dell’obiettivo economico. Giampiero è stato quindi operato ed è già tornato a casa. Ma vediamo insieme i dettagli.
Giampiero Saglimbene e la sua lunga lotta contro una rara malattia
La battaglia di Giampiero Saglimbene inizia 5 anni fa, nel 2014. Durante questo anno infatti il soldato scopre di avere una rarissimo tumore: il sarcoma desmoplastico a piccole cellule rotonde.
Una malattia terribile che, secondo il parere dei medici, è già arrivata alla sua fase terminale. Sembrano non esserci speranze, fino a che la sua storia non giunge alle orecchie di un medico americano.
Il Dottor Kato Tomoaki, infatti, è quasi un luminare di questo tipo di malattia, avendo già durante la sua carriera operato un paziente affetto dalla stessa patologia.
Improvvisamente, quindi, si presenta un’opportunità sulla strada di Giampiero Saglimbene. Ma, come al solito, c’è un piccolissimo ostacolo: il denaro. Si tratta, infatti, di un’operazione molto costosa, ben lontana dalle possibilità economiche del militare.
E’ questo il momento in cui la moglie di Giampiero decide di far partire una raccolta fondi. Una raccolta che sembra essere l’unica speranza di vita per il soldato.
La storia di Giampiero diventa quasi un caso nazionale e sono tantissime le persone che decidono di partecipare alla raccolta. Nel giro di un mese, superando di gran lunga le aspettative, i soldi necessari per l’operazione ci sono, grazie soprattutto alla grande diffusione che la storia ha avuto su Facebook.
E così, lo scorso 6 Luglio, Giampiero e sua moglie Barbara partono alla volta degli Stati Uniti. Un volo di speranza, forse l’ultima speranza di vita per il militare.
Il Dottor Tomoaki opera Giampiero due volte, il 13 ed il 21 di Luglio. Entrambe le operazioni riescono ed inizia così il lungo percorso di cure del soldato.
Adesso, finalmente, Giampiero è tornato a casa. Come riporta foggiatoday.it, infatti, Giampiero è già atterrato in Italia ed ha potuto riabbracciare i suoi figli. Il suo lungo percorso di cure è appena cominciato, ma Giampiero è pronto a lottare con tutte le sue forze.