Manca sempre meno all’inizio della nuova edizione del Festival di Sanremo dove, di recente è stata annunciata la partecipazione di Gianluca Grignani. Dopo lunghi anni di silenzio il cantante tornerà sul palco più ambito d’Italia portando il brano ‘Quando ti manca il fiato’.
Un vero e proprio brano descritto come una ballad rock dal testo profondo e pronto a commuovere tutto il pubblico in sala e i telespettatori a casa. Nel corso della sua carriera, Gianluca ha dovuto affrontare non poche situazioni facili, superando anche momenti bui e complicati.
Di recente però, parlando proprio del suo nuovo brano che presenterà al Festival, il cantante ha voluto precisare come questa sua canzone sia dedicata al papà. Un genitore con cui ha condiviso un rapporto difficile, fatto di discussioni ,problemi ma anche di profondo amore che, ha racchiuso all’interno del suo inedito.
Intervistato dal Corriere della Sera Gianluca Grignani ha così raccontato un retroscena che nessuno conosceva e che vede protagonista proprio il tanto amato genitore.
Gianluca Grignani a Sanremo 2023: la rivelazione sul padre

Il cantante ha così affrontato uno dei temi più delicati e importanti per la sua vita ovvero quello del genitore. Il rapporto con il papà è sempre stato molto conflittuale da quando lui era solo poco più che adolescente.
Al Corriere della Sera è proprio lui a spiegare: “Papà stava bene quando chiamò ed è ancora in vita anche se non ci vediamo da almeno 15 anni. Vive in Ungheria. Non ha ancora sentito la canzone e non vorrei che si sentisse male”.
Il brano prende spunto da una chiamata svolta di recente: “Sarà stato una decina di anni fa, era un periodo in cui mi si era rimarginata la ferita provocata della separazione dei miei che era avvenuta quando avevo 18 anni. Era stata una separazione non gestita, ma non fra padre e madre quanto fra padre e figlio”.
“Lui se ne è andato in maniera poco consona ha messo in mezzo me. Mi sono sentito solo. Ho paura di essere simile a una persona che ha fatto errori e che non so se dovrei accusare o scusare. Allo stesso tempo mi manca la sua immagine. Quando mi incontro con l’altro suo figlio sento di avere delle radici. La differenza è che io so dire ti voglio bene e so abbracciare, i miei genitori non lo facevano” termina Gianluca Grignani.