Gisella Cardia soprannominata anche la veggente di Trevignano nella serata di ieri ha deciso di rompere il silenzio in merito a quanto sta accadendo su di lei dando la propria versione dei fatti. La donna ormai da diverse settimane è al centro di critiche, smentite e ipotesi dopo aver annunciato a tutti come la Madonnina del luogo piangesse sangue.
Quest’ultima a distanza di giorni dalle ultime accuse ricevute da parte di alcuni suoi ex fedeli, ha deciso di dare la sua versione direttamente a Le Iene. Nella puntata di ieri infatti, lei insieme al marito hanno risposto ad alcune domande e fatto chiarezza su tutto quello che la riguardava.
La 56enne siciliana Maria Giuseppina Scarpulla ha così confermato e smentito le tante affermazioni emerse sul suo conto. Intervistata a Le Iene, quest’ultima insieme a suo marito hanno così spiegato come, secondo il loro punto di vista sarebbero andate le cose.
Gisella Cardia, la veggente di Trevignano rompe il silenzio: “Su di me tanto fango”

La veggente di Trevignano insieme a suo marito ha così dato la sua versione facendo una premessa: “Ci hanno buttato fango addosso, tutte le televisioni italiane e del mondo”. La donna fin da subito ha chiarito: “Io non c’ho una condanna per bancarotta fraudolenta, ma solo un ruolo più defilato e poi comunque non è una condanna definitiva”.
“Io e mio marito ci siamo conosciuti e sposati in 5 mesi, per ringraziare la madonna di questa grande cosa siamo andati a Medjougorie. La statuetta ha iniziato a trasudare, olio profumato” spiega la veggente. Gisella ha poi negato di essere mai stata incinta dello Spirito Santo né tantomeno di aver mai moltiplicato gnocchi e conigli.
A spiegare meglio l’evento è intervenuto il marito: “Erano presenti due sacerdoti, c’era stato un momento di preghiera, non è stata Gisella a fare i miracoli, ma ci siamo accorti a un certo punto che i piatti erano tutti pieni nonostante avessimo fino a poco prima pochissimo cibo. Una cosa inspiegabile”.
Infine, quest’ultima ha voluto fare chiarezza in merito alle tante accuse ricevute in questi ultimi mesi: “C’è un disegno dietro. C’è qualcuno che vuole distruggere Trevignano e la madonna, è impossibile vivere così. Io ho l’anima a pezzi, ma la mia fede è più forte. Ho anche pensato di dire basta, di dire alla madonna, ‘vai da un’altra parte!’ Ma vi rendete conto che qui hanno fatto un comitato No madonna?’??”.
Quest’ultima termina affermando: “Io rispetto chi non crede in me. Se questo è accaduto non l’ho chiesto io. Sono passati sei anni e mezzo e qui sono arrivate migliaia di persone da tutto il mondo, la verità è che se noi fossimo dei truffatori noi saremmo andati via. Guardate quello che accade, ma io posso plagiare il mondo?”.