Attraverso le ultime informazioni trapelate riguardo la giovane Giulia Cecchettin, pare che la ministra dell’Università Annamaria Bernini abbia assicurato che nonostante l’accaduto, la giovane avrà la sua laurea in ingegneria.
Alla giovane difatti mancava solamente la discussione sulla tesi. Le informazioni sono tutte state condivise dalla ministra in persona durate l’importante meeting avuto da Forza Italia, in corso a Taormina.
Alla giovane è stata strappata non solo la vita, ma anche la possibilità di disegnarsi il futuro, proprio quel futuro che stava iniziando a prendere forma. Le è stato tolto il diritto di vivere e di amare, alla giovane dottoressa, perché era dottoressa, nonostante mancassero solo le ultime formalità.
Giulia Cecchettin avrà la laurea: L’annuncio della Ministra Bernini

Le parole condivise da Annamaria Bernini durante il metting di Forza Italia, sono state: “Non è che Giulia riceverà una laurea, Giulia riceverà la sua laurea in ingegneria, perché le mancava solo la discussione della tesi”.
Alla quale ha poi aggiunto: “È già dottore, manca solo la formalità“, ha aggiunto la ministra: “Le hanno tolto tutto il resto: la vita e il diritto di amare”. Non è stato un pensiero dell’ultimo istante, difatti già nelle prime ore del mattino era emersa questa volontà.
Il ministro degli esteri Antonio Tajani, anche lui presente al meeting di Forza Italia ha voluto condividere il suo pensiero, che è il seguente: “dovremmo darle una laurea honoris causa“. Pensiero che ha poi avuto un continuo.
“Ho ritenuto di dedicare a lei una serie di borse di studio che il ministero degli Esteri organizzerà per dei giovani non italian. Che verranno a studiare nel nostro Paese e che sognano di fare quello che sognava di fare Giulia”.
A consegnarla alla famiglia sarà Daniela Mapelli rettrice dell’Università. La ministra Bernini ha poi detto a gran voce, subito dopo esser venuta a conoscenza della cattura del fuggitivo: “Noi siamo tutti Giulia“.
Ha poi continuato: “Non esistono leggi che possano cambiare questo atteggiamento verso le donne. Lui non voleva che Giulia spiccasse il volo, non voleva che facesse quello che lui non era in grado di fare”.
Infine, la ministra ha concluso il suo intervento dichiarando che: “Contro la vi****za sulle donne ci vuole educazione. Serve un rafforzamento della prevenzione, più che l’aspetto sanzionatorio”.