Nel tardo pomeriggio di ieri, Chiara, la sorella di Giulia Tramontano ha voluto condividere una lunga e commovente lettera attraverso il piccolo Thiago. Quest’ultima ha voluto infatti scrivere delle parole importantissime prendendo spunto ad una lettera immaginaria scritta proprio dal piccolo che, purtroppo non è mai nato.
Un messaggio che ha segnato profondamente l’intera Italia che è particolarmente scossa da quanto accaduto alla giovane Giulia. Mentre Alessandro Impagnatiello prosegue i suoi giorni nel carcere di San Vittore, Chiara ha deciso di condividere il suo dolore ma anche quello di Thiago.
Di seguito ecco il commovente e doloroso messaggio che la sorella di Giulia ha scritto come se le parole fossero pronunciate dal piccolo nipotino.
Giulia Tramontano lettera del figlio Thiago: “Mamma adesso staremo insieme per sempre”

Di seguito ecco la commovente lettera immaginaria che, zia Chiara ha scritto vestendo i panni del piccolo Thiago che, non vedrà mai la luce e che ora, vivrà per sempre accanto alla sua mamma.
Quest’ultima inizia affermando: “Mamma Giulia, stai meglio adesso mammina? È passata la paura, è finito il dolore? Stringiamoci mammina Giulia, staremo sempre insieme adesso, nessuno mai potrà farci del male, nessuno. Quanto dolore mammina, quanto terrore. Io l’avevo già capito sai che stavi male, ch’era successo qualcosa. L’avevo capito quando hai parlato con quella signora. D’un tratto il tuo cuore si è fermato, il tuo sa**e anche e io faticavo a respirare”.
“E poi l’hai cercato, lui, il mo**ro. Gli volevi parlare. E poi quella tua paura che ti faceva scoppiare il cuore e io che faticavo a respirare mammina. E poi quel sapore metallico, quel profumo di mandorle amare. Il sa**gue mammina che si mescolava alla mia paura. È durato poco, mi sono raggomitolato in quello spazio dolcissimo e insieme siamo volati via”.
Proseguendo si può leggere: “Dicono che era mio padre, lui, il mo**ro. Quello che ti ha amm***ta e che ha am***to anche me. Dicono che aveva organizzato tutto, ogni dettaglio. E dicono che lo accuseranno di interruzione non consentita di gravidanza. Ma che è questa cosa, mammina? Io non ero una gravidanza mammina, ero una persona. Avevo braccia e gambe e testa e cuore. E avevo anche imparato ad amarlo”.
“Lui, il mo**ro, quello che tu, a volte, chiamavi papà quando mi parlavi di lui. Ma quale papà, mammina? Quello un mo**ro è, senza cuore. E adesso staremo sempre insieme. Però mi dispiace, mamma Giulia. Non vedrò mai il mare che tanto ti piaceva, non mangerò quintali di cioccolata, non canterò le canzoni che piacevano a te”.
La lettera scritta dalla sorella termina infine affermando: “Non nascerò mai mammina Giulia. Ma in fondo, forse, è meglio così. Se fossi nato senza una mamma e con un mostro per papà che vita sarebbe stata la mia? Almeno adesso sto qui, in questo spazio infinito, con te mammina mia. Stretti stretti, cuore a cuore. Per sempre mammina mia. Che mi avevi dato la vita e che lui ce l’ha tolta. Ti amo mamma Giulia. E ti amerò per l’eternità. Il tuo bambino”.