Gli arancini hanno trovato un posto nel prestigioso dizionario di inglese di Oxford. La cucina siciliana offre molte pietanze e prelibatezze dal sapore unico. Tra Catania e Palermo, la rivalità per il nome dello street food per eccellenza continua ancora oggi.
La revisione del 2019 del dizionario di Oxford ha deciso di inserire circa 600 termini. Tra questi figurano gli arancini, ma non le arancine. Sono descritti come delle polpette di riso, a cui poi all’interno sarà posto un ripieno a base di carne, ma non sempre.
Inoltre, sono ricoperti di pangrattato e infine sono fritti. Conosciamo tutti la ricetta: l’arancino, dopotutto, è diventato ormai storico, grazie anche al Commissario Montalbano. Nel dizionario inoltre si dice che è considerato spuntino o antipasto.
Questo non è del tutto vero, poiché in Sicilia di solito sostituiscono un pranzo o una cena. Nel dizionario, però, si è scelto di inserire solo il termine tipicamente catanese e non quello palermitano. Una scelta che divide!
Gli arancini nel dizionario di Oxford
Dopotutto, molti siciliani sanno bene che c’è una rivalità storica e non solo. Arancini e Arancine sono due street food in parte diversi. Se nelle arancine troviamo il macinato di carne, negli arancini troviamo il sugo di carne a pezzi.
Nello street food catanese, si è soliti aggiungere un pezzo di fontina, come cuore morbido e nella maggior parte dei casi lo zafferano è assente. Invece, lo zafferano è indispensabile per le arancine palermitane.
L’arancina prende il nome dall’arancia; mentre a Catania, invece, il frutto non è femminile, bensì maschile in dialetto, “aranciu”. Quindi, ci sono tante piccole differenze, non solo nel nome, ma anche nella preparazione.
Oltretutto, la forma tipicamente a punta degli arancini catanesi è un chiaro rimando all’Etna, il vulcano. Possiamo dire una cosa? Non importa come sono chiamati, poiché ambedue meritano di essere assaggiati e sono semplicemente buonissimi.