Alessandro Impagnatiello sembra aver studiato tutti noi minimi particolari, decidendo anche di inviare i messaggi alla propria ragazza dopo il suo gesto. Per depistare le indagini l’uomo ha inviato una serie di sms a dimostrare nel corso dei giorni come lui, insieme a tutta la famiglia fosse alla ricerca di Giulia.
La tragedia avvenuta a Sinago ha particolarmente scosso l’Italia che sta vivendo attimo dopo attimo la sofferenza della famiglia Tramontano. La confessione di Alessandro avvenuta solo pochi giorni fa, ha così riportato a galla la verità nascosta per diverso tempo.
Quest’ultimo infatti, dopo una discussione a causa della sua doppia vita sentimentale, ha così deciso di compiere il gesto bruttissimo. Questo però, non è l’unico gesto e l’unico comportamento che lascia tutti senza parole.
Nelle ultime ore infatti, gli inquirenti hanno sottolineato come, subito dopo la morte di Giulia Tramontano, quest’ultimo abbia proseguito con la sua “recita”. Sono emersi diversi messaggi che il 30enne aveva inviato sul cellulare della fidanzata fingendosi preoccupato.
I messaggi di Impagnatiello a Giulia dopo la morte: “Dove sei? Ci stai preoccupando”

La dolce Giulia Tramontano ha perso la vita insieme al suo piccolo Thiago che da li a breve sarebbe dovuto nascere. Una morte che ha segnato profondamente i fatti di cronaca delle ultime settimane che vede come responsabile Alessandro Impagnatiello.
Quest’ultimo subito dopo aver compiuto l’insano gesto, ha inviato diverso messaggi sul telefono di Giulia fingendo preoccupazione per la sua scomparsa. È proprio lui, stando a quanto riportato dagli inquirenti, a scrivere: “Dove sei? Ci stiamo preoccupando tutti!”.
Alessandro nei giorni successivi alla morte di Giulia ha poi continuato a scriverle su WhatsApp cercando di costruirsi un alibi da fidanzato innamorato e distrutto. La mattina seguente alla morte della fidanzata, quest’ultimo ha inviato l’ennesimo messaggio.
Alle ore 7.50 il 30enne scrive: “Hey, io sono arrivato al lavoro. Ora scendo a cambiarmi, faccio colazione e attacco! Tu riposati“. Alle ore 10 invece: “Hei, sei ancora a letto?”, alle 11, 30: “Mi chiami, per favore?”.
La sera del 29 maggio invece: “Prima in casa continuavo a guardare la foto di Ibiza che abbiamo fatto il quadro… so che non sono stato un fidanzato ideale negli ultimi mesi”. Infine, l’ultimo messaggio: “Dicci solo che sei fuggita in qualche paese lontano per buttare giù tutto”.