Tutte le coppie dovrebbero conoscere la storia del calesse di San Leopoldo. San Leopoldo amava molto leggere i trattati di Sant’Agostino e San Tommaso.
Questa è una storia molto particolare, delle lettere a una moglie, una coppia che è andata a trovarlo a Padova. Il Santo si confessava sempre in un santuario, in una piccola stanza.
In molti ci vanno, soprattutto dopo avere perso la fede. Perché, a volte, abbiamo bisogno di una piccola spinta, di ritrovarci proprio nelle grazie di Dio.
Ma qual è la storia dietro al calesse del Miracolo? Perché sono molti gli innamorati che ci si recano e fanno una foto insieme?
Una vicenda davvero bella, che tutti dovrebbero leggere e anche condividere.
La vicenda è questa: arrivato alla stazione di Padova, di ritorno da Lourdes, san Leopoldo salì su un calesse per ritornare in convento insieme a un sacerdote e un ragazzino.
Era il 1934. All’altezza di via Dante incrociarono un tram in un punto tanto stretto da non permettere il passaggio senza finire schiacciati.
San Leopoldo chiuse gli occhi e pregò la Vergine Maria. Le persone presenti iniziarono a gridare perché il conduttore si fermasse, il cavallo si spaventò ulteriormente a aumentò la corsa, Finale della storia? Il calesse del miracolo passò. Esattamente quello che spero per noi: passare per miracolo. Non c’è altra soluzione.
“Sforzatevi di entrare per la porta stretta, perché molti, io vi dico, cercheranno di entrare, ma non ci riusciranno”, dice Gesù nel Vangelo di Luca.
Io e te, amore mio, dovremmo chiudere gli occhi e pregare la Vergine Maria come san Leopoldo, se vogliamo sperare di avere qualche chance. Tutti quelli che ci incontrano, infatti, la prima cosa che dicono è: “Ma quanto siete alti?”. E non si tratta di un’altezza spirituale, ma tutta materiale, ahimè.
Teresina era scocciata del fatto di essere 1 metro e 60, troppo, per una che stava inaugurando una nuovissima (ma eterna) “piccola via”. Figurati noi, che cerchiamo di seguirla: tu sopra l’1 e 75, io quasi 1 e 90. Siamo spacciati.
Ma Leopoldo non è piombato a caso nelle nostre vite: il suo metro e 40 scarso è una manna dal cielo per equilibrare le nostre stature. Un’idea potrebbe essere di arrivare da san Pietro costringendo san Leopoldo a venire con noi. “Quanti siete?”. “Tre”. “Quanto siete alti?”. “Circa 1 metro e 68 centimetri a testa”.
“Ok, dovreste passarci”. Tu mi dirai che in certi posti non si possono dire bugie. Io ti risponderò che 1.75 più 1.90 più 1.40 diviso tre fa suppergiù 1.68.
Niente bugie, san Pietro non ha specificato che voleva sapere l’altezza esatta di ciascuno. Astuzia evangelica modalità on. E poi Teresina amava i santi che avevano “rubato” il Paradiso, tipo il Buon Ladrone.
Fidati di tuo marito, amore mio, e soprattutto del suo santo protettore, e anche questo 2018 filerà, anche se per il rotto della cuffia, liscio.
Che Dio continui a portare pazienza. Ti amo.