La morte della figlia lo ha messo in ginocchio. Ad 89 anni riprende a spingere il suo carrellino dei gelati. Ma una foto finita sul web gli cambia la vita. Il dolore della perdita di sua figlia per Fidencio Sanchez è stato troppo. Quest’uomo non ha saputo affrontare il lutto della figlia. All’epoca, aveva 89 anni. La scomparsa della figlia, infatti, è avvenuta durante il 2016.
Fidencio, allora, per combattere la tristezza, ha deciso di vendere di nuovo gelati. Purtroppo, la sua situazione finanziaria ed economica non era delle migliori. Sua moglie, malata, aveva bisogno di cure molto specifiche e purtroppo costose. Con la perdita della figlia, Fidencio è tornato a lavorare.
Per le strade di Chicago, ha ripreso il suo vecchio carrellino dei gelati. Vendeva i suoi gelati, con gentilezza e con caparbietà. Joel Cervantes Macias, dunque, gli ha scattato una foto e l’ha condivisa sui principali Social Network.
Commosso dalla sua storia, infatti, Joel decide di comprare 50 dollari di ghiaccioli per aiutarlo ad affrontare il tutto. E poi pubblica la sua foto. E tutto cambia.
Il dolore della perdita della figlia: una storia commovente
“Sembrava soffrisse, eppure non aveva alcuna intenzione di arrenderci. Raggiunta quell’età, non dovrebbe più lavorare, ma soltanto pensare a vivere la pensione“, ha raccontato Cervantes al Chicago Tribune.
Ed è stato proprio in quel momento quando ha deciso di comprare ben 50 dollari di ghiaccioli, 20 in totale. Cervantes ha poi deciso in seguito anche di aprire una campagna di Crowfunding su GoFundMe.
Aveva richiesto un aiuto di 3000 mila dollari per supportare Fidencio. Alla fine, però, le persone hanno partecipato in maniera molto unanime. In soli 4 giorni, la sua campagna raggiunse ben 200.000 mila dollari.
Alla fine, hanno anche girato un video. I coniugi, Fidencio ed Eladia, hanno fatto una diretta live. “Eravamo dei poveri contadini. Siamo arrivati al Little Village per guadagnare un po’ di soldi e per potere iscrivere nostra figlia a scuola.
Volevamo garantirle un futuro solido e stabile. Mia figlia era come una madre per noi. Lavorava tutti i giorni, poi tornava a casa per cucinare per noi. Non sappiamo come fare senza di lei.” Ha detto Sanchez. Una storia di solidarietà.