La preghiera, la fede ma anche la grande speranza e un miracolo grazie alla Madonna hanno dato la possibilità ad Alise di sopravvivere a quanto l’è accaduto potendo così raccontare la sua storia. Quest’oggi vogliamo condividere con voi una storia fatta di grande speranza ma soprattutto di immenso amore per Gesù avvenuta nel lontano 2015.
All’epoca la piccola Alise Nipper aveva solamente tre anni quando il pomeriggio del 29 luglio si trovava ad una festa in piscina con degli amici. Insieme a lei la sua famiglia, originaria del Missouri che stava vivendo quel pomeriggio con grande serenità e con grande relax.
Qualcosa improvvisamente però, andò nel verso sbagliato a causa del maltempo. A raccontare quanto accaduto ma soprattutto il miracolo avvenuto successivamente è proprio la mamma della piccola che, ha spiegato l’incredibile prodigio.
Il miracolo di Alise, salvata dopo essere rimasta 12 minuti senza battito
La mamma negli anni passati raccontò all’emittente KFVS-TV quando accadde: “Abbiamo visto un fulmine da lontano e abbiamo detto ai bambini di uscire dalla piscina. È stato allora che mi sono trovata con il giubbotto salvagente di mia figlia in mano: lei non era dove l’avevo lasciata. Si era buttata in piscina”.
Quest’ultima si è subito buttata in acqua per aiutare la sua bambina che purtroppo non dava segni di vita. è proprio lei lavorando da infermiera a praticare alla piccola un massaggio cardiaco sotto gli occhi di tutti per ben 12 minuti.
Alise infatti, sembrava non riprendere più conoscenza fino a quando tra un messaggio ed una preghiera la piccola a ripreso i sensi. Fin da subito la bambina venne accompagnata al Cardinal Glennon Hospital di St. Louis ma i dottori erano convinti che i danni riportati sarebbero stati fin troppo gravi.
Il dottor Jeremy Garret: “Quando è arrivata era in vita ma eravamo certi che il cervello e il suo corpo avrebbero riportato danni gravi. Dovevamo tenere sotto controllo i polmoni, ma ci sentivamo speranzosi. Tuttavia non potevamo credere ai nostri occhi quando abbiamo visto la caparbia con la quale Alise voleva riprendersi la sua vita normale”.
Un vero e proprio miracolo che la famiglia ha affidato alla Madonna e alle preghiere rivolte a Gesù. Inoltre la famiglia poco dopo l’accaduto, ha voluto condividere la loro storia spiegando come la grande fede nei confronti del Signore abbia donato ad Alise una seconda vita.