Il miracolo di Emanuela accade a Medjugorje ed è solamente uno dei tanti accaduti nel luogo sacro nel quale tantissimi fedeli e non svolgono migliaia di pellegrinaggi all’anno. La testimonianza che vogliamo condividere oggi con voi riporta la malattia di una giovane donna che, nonostante le tantissime cure e le visite, si è affidata all’amore per la fede e per la Madonna.
Emanuela è un medico in questione e nel corso della sua vita ha dovuto affrontare una lunga battaglia contro la malattia che sembrava non darle nessuna possibilità. Quest’ultima, infatti, aveva un brutto male alla testa, precisamente al lobo temporale destro chiamato anche astrocitoma.
La donna nel corso delle sue cure ha dovuto superare anche un’operazione e delle ulteriori cure che purtroppo secondo i loro colleghi non stavano portando a nessun miglioramento. Proprio per questo motivo, Emanuela ha così deciso di recarsi a Medjugorje per ritrovare la pace interiore ma soprattutto per chiedere una grazia ed un miracolo.
Il miracolo di Emanuela accade a Medjugorje: La salvezza ricevuta grazie alla Madonna
Quando Emanuela scoprì che le cure non stavano portando nessun miglioramento, decise di interromperle e di affidarsi alle cure di Dio e di Maria. Per questo motivo, decise di svolgere un viaggio a Medjugorje quando, purtroppo il tumore sembrava non essere più operabile.
È proprio la donna che afferma: “Nella casa di Vicka, durante un’apparizione, una scarica mi percorre la colonna vertebrale. Il mio cervello di medico mi dice che tutto ciò non è logico, ma una forza sconosciuta mi spinge a salire sul monte Križevac, la cui cima raggiungo in mezz’ora”.
“Da allora, la testa non mi duole più. Ora sto bene, non ho più crisi epilettiche e soprattutto ho una fede autentica in Dio e nella sua Santissima Madre” termina Emanuela. Un vero e proprio miracolo che i medici non sono riusciti a spiegare confermando così il prodigio e la grazia ricevuta dalla Madonna.
Ora la donna sta bene ed in più occasioni ha raccontato come il suo pellegrinaggio le ha cambiato profondamente la vita donandole la grazia.