La storia che stiamo per raccontarvi è la dimostrazione di come l’amore possa andare oltre qualsiasi logica e medicina. L’amore di due genitori che hanno rifiutato di lasciar volare via il loro piccolo angelo nato prematuro, è la prova di come la speranza e l’amore possano salvare una vita.
A raccontare il tutto con il cuore pieno di felicità sono i due stessi genitori, in particolar modo la mamma al portale Daily Mail. Entrambi infatti, hanno spiegato come i medici per ben 5 volte gli abbiamo chiesto e consigliato di mettere fine alla gravidanza poco prima che il piccolo potesse nascere. Ecco cosa è accaduto.
Il neonato nato prematuro, i genitori: “Per 5 volte mi hanno detto di staccare la spina”

Nonostante i medici avessero consigliato ai due genitori di staccare la spina per ben 5 volte, i due sposi spinti dall’amore e dalla speranza che solamente i genitori possono provare, non hanno mai voluto accettare il consiglio. La mamma ed il papà del piccolo Jibreel non hanno mai arrendersi, ed alla fine hanno mostrato quanto la forza dell’amore sia immensa.
Questo perché il loro neonato era nato prematuro. Il piccolo era rimasto nella pancia della madre solamente per 25 settimane, ed una volta che è uscito pesava solamente 800 grammi. Da quel momento è iniziato un lungo calvario, compreso di terapia intensiva neonatale e pochissime certezze. A tal punto che i dottori fin dal primo momento hanno consigliato ai genitori di staccare la spina.
Nicole ha raccontato questa storia al Daily Mail, così da dare speranza a chi come lei ed il marito, stanno passando dei momenti difficili con i propri figli: “Non mollate mai, perché il mio Jibby ce l’ha fatta”, ha raccontato piena di felicità e lacrime di gioia.
La donna, era ben consapevole che il parto avrebbe avuto delle complicanze. Difatti, anche la loro primogenita era nata prematuramente, ma solamente dopo 2 settimane di terapia intensiva neonatale l’hanno accolta tra le loro braccia.
Ma non si sarebbero mai aspettati di dover vivere un momento del genere: “Devo ammettere che dopo il cesareo d’urgenza, me lo hanno messo in collo per un istante e lì ho avuto paura. Più che un bambino sembrava un feto di quelli che si vedono nelle risonanze di routine. Era minuscolo e pesava pochissimo”.
“Poi i medici lo hanno subito portato in un’incubatrice. I dottori, che sono stati dei veri supereroi, mi hanno chiesto 5 volte se volessi staccare la spina perché Jibby ha avuto molte complicanze. Ma rispondere a una domanda del genere e in un momento così delicato non è per niente semplice. Io e mio marito, però, non abbiamo mai perso la speranza”.
Nonostante il momento molto difficile, il piccolo Jibby continuava a crescere sotto gli sguardi dei due genitori: “Non perdete mai la speranza, nonostante quanto vi sembri complicata la situazione. Quegli esserini minuscoli sanno essere fortissimi quando vogliono. Davanti a il neonato prematuro se avessi potuto contare anche io su un racconto del genere di una mamma che ha subito prima di me tanto dolore. Avrei sicuramente trovato forze e speranze nuove. Ed è per questo che ho deciso di parlarne al mondo”.
Le condizioni di Jibby 4 mesi dopo
Dopo 4 lunghissimi mesi di terapia intensiva, il piccolo Jibby è riuscito ad uscire dall’ospedale e finire tra le braccia dei genitori. Il percorso del bimbo è stato molto complesso a causa di un’emorragia che lo ha quasi portato alla morte, inducendo la paralisi cerebrale che gli ha reso i primi anni un vero e proprio difficili. Ma nonostante questo, i genitori non hanno mai perso la speranza.
I due genitori, si sono da sempre impegnati a far fare degli esercizi di mobilità al piccolo che gli hanno reso più forti i muscoli: “Ha dovuto e dovrà ancora sottoporsi a molte cure, ma i progressi sono visibili a occhio nudo. Per anni ha dovuto camminare con un deambulatore e, adesso, invece ha solo due protesi alle gambe”.
“Jibby sta bene è un bambino di quattro anni pieno di vitalità che ama il basket. Sua sorella maggiore e socializzare e non possiamo che ringraziare i noi del passato che non hanno mai mollato. Tutti gli sforzi, adesso, sono ripagati dai suoi sorrisi e da quelle piccole grandi vittorie che il nostro campioncino ogni giorno conquista. Il neonato nato prematuro ora sta bene!” ha terminato la donna.