Il Papa alla Messa di Pasqua si è lasciato andare a delle affermazioni che in un primo momento hanno gelato il sangue a milioni di fedeli. Quest’ultimo affacciatosi ancora una volta dalla Basilica di San Pietro ha offerto la sua benedizione dell’Urbi ed Orbi.
Le parole che il Papa ha riservato nei confronti dei fedeli vedono protagoniste le difficoltà che l’intero pianeta sta vivendo in questi ultimi anni. Troppi scontri, poca comprensione e tanta paura hanno segnato per sempre la vita di ogni essere umano ed è proprio il Pontefice ad affermare parole davvero durissime.
Nel corso della sua benedizione, Papa Francesco si è lasciato andare ad alcune affermazioni che hanno lasciato attoniti milioni di fedeli. In un primo momento quest’ultimo ha messo così in discussione la possibile resurrezione di Cristo durante il giorno di Pasqua, nonché sia grande festa.
Il Papa alla Messa di Pasqua: “È difficile credere che Gesù sia risolto”
Le parole rilasciate dal Pontefice durante la messa di Pasqua hanno toccato temi importantissimi e che nel coro di questi ultimi mesi stanno portando sofferenza e paura. È proprio lui nel corso della messa ad affermare: “I nostri sguardi sono increduli, in questa Pasqua di guerra. Troppo sangue abbiamo visto, troppa violenza”.
“Facciamo fatica a credere che Gesù sia veramente risorto, che abbia veramente vinto la morte. Che sia forse un’illusione? Un frutto della nostra immaginazione?” prosegue il Pontefice.
Le sue parole che in un primo momento hanno lasciato tutti attoniti hanno trovato chiarezza durante il suo proseguo. “una Quaresima che sembra non voler finire. Abbiamo alle spalle due anni di pandemia, che hanno lasciato segni pesanti”.
“Era il momento di uscire insieme dal tunnel, mano nella mano, mettendo insieme le forze e le risorse. E invece stiamo dimostrando che in noi c’è ancora lo spirito di Caino, che guarda Abele non come un fratello, ma come un rivale, e pensa a come eliminarlo” dichiara Papa Francesco.
Infine, il Pontefice ha concluso dichiarando: “Su questa terribile notte di sofferenza e di morte sorga presto una nuova alba di speranza! Si scelga la pace. Si smetta di mostrare i muscoli mentre la gente soffre. Per favore, non abituiamoci alla guerra, impegniamoci tutti a chiedere a gran voce la pace, dai balconi e per le strade”.