La storia che stiamo per raccontarvi è molto particolare, ed è collegata sì a Padre Pio, ma anche ad un oggetto che nessuno si aspetta di sentire. Stiamo parlando di un oggetto diventato una vera e propria reliquia.
Il motivo? È molto semplice, questo oggetto comune ai nostri giorni, è diventato una vera e propria reliquia per essere stato usato e toccato dalle mani di un grandissimo santo. La domanda che ora tutti vi state facendo è; di quale oggetto si tratta?
L’oggetto la questione è un pettine, e ciò che lo ha reso un vero e proprio pezzo da conservare e custodire avidamente, è l’utilizzo che ne ha fatto Padre Pio. Lo stesso Frate con le stimmate che lo aveva poi donato ad una famiglia di Avellino.
Il pettine di Padre Pio, la bellissima storia della reliquia usata dal Santo
Molto spesso quando si parla di reliquie legate ai santi, come qualche indumento o parte del loro corpo. Ma mai si potrebbe pensare che ad essere definito una reliquia sia un oggetto comune come un pettine.
Proprio quest’ultimo è l’oggetto considerato santo per esser stato usato da un Santo. Il pettine di cui stiamo parlando è stato custodito dal santissimo Padre Pio, che ad oggi è custodito da una chiesa di una cittadina in provincia di Avellino.
La storia di questo oggetto parte da molto lontano. Passando dalle mani del Santo frate di Pietrelcina fino a quelle di Giovanni Colletti, suo avvocato personale a cui decise di donarlo, fidandosi di lui.
Un dono molto prezioso per la famiglia Colletti, ed a consegnarlo alla chiesa Maria Santissima Addolorata in Sant’Anna di Montemiletto, è stato il figlio dell’avvocato Giovanni come segno della divina presenza di Padre Pio in mezzo a loro.
La storia della reliquia e di Giovanni Colletti
La storia di questo oggetto è legata a Giovanni Colletti. Quest’ultimo si prendeva cura di tutte le cause che riguardavano l’ospedale del Santo di Pietrelcina. Giovanni era terziario francescano e figlio spirituale di Padre Pio, con cui aveva un legame molto forte.
Spesso, andava nella cella del Santo, ricordandosi sempre quanto fosse un privilegio. Questo perché che Padre Pio non dava a nessuno la possibilità di invadere il suo ambiente, tranne alcuni amici cari e alcuni confratelli.
E nella giornata di ieri, Domenica Coletti di 82 anni e figlio di Giovanni ha voluto fare un regalo molto importante alla chiesa del suo paese di origine. Stiamo parlando della chiesa Maria Santissima Addolorata in Sant’Anna di Montemiletti. Ma anche alla presenza del Vescovo della Diocesi di Benevento, Monsignore Accrocca, e anche delle autorità del territorio.
Un segno che lega la cittadina al Santo. Assieme ad essa è arrivato a Montemiletto anche il primo capitolo sul libro di Padre Pio scritto da Giovanni Colletti fino a quando non è stato interrotto dal suo decesso.
Durante un’intervista all’emittente locale, Domenico Colletti ha spiegato cosa lo ha spinto a donare questa reliquia alla chiesa: “Desidero donare questa reliquia. Perché mi sembra assurdo che una reliquia come quella di Padre Pio (il suo pettinino con i suoi capelli). Debba essere solo adorata e pregata da una famiglia […]”.
“Donandola, invece, ad una comunità, io sono sicuro che i cittadini di Montemiletto si recheranno presso la cappella dove sarà la reliquia […] per pregare Padre Pio”. Ed ha poi concluso dicendo: “La reliquia merita di essere visitata, adorata e bisogna pregare davanti a quella reliquia”.