Il Santo dei Tredici Miracoli al Giorno: chi era Sant’Antonio da Padova. Oggi parleremo del Santo dei tredici miracoli, il cui vero nome è Fernando Di Buglione, e dell’importanza che ha avuto nel corso della sua vita e della storia.
Sappiamo che è nato a Lisbona, una città del Portogallo, il 15 agosto del 1195. La sua era una famiglia di nobili origini che viveva negli agi. Tuttavia, non gli interessava il denaro. No, Fernando aveva ricevuto la vocazione religiosa, che da adolescente decise di dedicare la sua vita alla Chiesa e al Credo.
Così, entrò nel Monastero di San Vincenzo: voleva vivere aiutando i più deboli e sostenendo i poveri. La sua fu una vita costellata dai viaggi, alla ricerca della Verità e della Fede.
Portava una parola nei paesi poveri, predicava il Credo e aiutava i più deboli. Aveva un unico obiettivo: portare la Pace ovunque. Si spense a Padova, il 13 giugno del 1231: le sue ultime parole furono commoventi.
«Vedo il mio Signore”, e così spirò. Sant’Antonio era conosciuto come il Santo dei Bambini, perché ne aiutò moltissimi in fin di vita.
Il Santo dei Tredici Miracoli al Giorno
Tutt’oggi, molti genitori decidono di porre i propri figli sotto la sua protezione. Tredici è il numero di Sant’Antonio. Infatti, è proprio il giorno in cui è consacrata la sua ricorrenza. Ma non è questo l’aspetto più “interessante” del numero tredici.
Si narra che il Santo riesca a compiere ben tredici miracoli, o grazie, al giorno. Il miracolo che gli fu riconosciuto in vita mette in luce la grandezza del Santo: questi fu chiamato dai genitori di una ragazza, che era affetta da epilessia.
La ragazza, purtroppo, non riusciva a camminare: i fatti raccontano che “strisciava come un serpente”. Tuttavia, la predica del Santo servì: la sua vicinanza verso Dio, la fede fecero in modo che la ragazza riprendesse a camminare e conducesse una vita in pace e tranquillità.
Chi è che si rivolge a Sant’Antonio, il Santo delle tredici grazie? Egli aiuta chi è disperato, chi non vede più la luce sul proprio cammino, chi si è smarrito durante la propria esistenza.
Chi soffre, chi è deluso, chi urla l’ingiustizia: ecco a chi il Santo risponderà, con il suo buon cuore e la sua mano sempre tesa verso i deboli.