Finalmente una buona notizia per l’orsa Jj4, il Tar di Trento ha così deciso di sospendere l’ordinanza di abbattimento che la vedeva protagonista. Quest’ultima nei giorni scorsi è stata responsabile della morte del giovane Andrea Papi, il runner che si trovava nei boschi di Caldes per la sua classica camminata quotidiana.
Negli ultimi giorni Fugatti aveva firmato l’ordinanza per togliere la vita alla mamma orsa, descrivendola come un animale che poteva nuocere alla presenza degli umani. Una decisione che aveva scatenato la rabbia e l’indignazione di milioni di persone e della Lav.
È stata proprio quest’ultima nella giornata di ieri a lanciare un vero e proprio appello nei confronti di Trento spiegando di poter mettere a disposizione un rifugio sicuro per l’orsa. Una richiesta in un primo momento rifiutata ma che questa mattina, ha trovato l’approvazione da parte del Tar di Trento.
Una notizia bellissima che ha rallegrato milioni di persone che, avevano firmato petizioni contro la scelta da parte di Fugatti. Vediamo insieme i dettagli dell’ordinanza e la richiesta da parte della Lav.
Il Tar sospende l’ordinanza di abbattimento dell’orsa Jj4

Stando a quanto riportato dalla stessa Lav e poi pubblicata nei vari portati autorevoli, il Tar ha finalmente accolto tutte le varie motivazioni proposte dalla stessa Lega. Attraverso l’avvocato Linzola infatti, l’associazione è riuscita a prevenire la morte della mamma Jj4.
Il ricordo era stato presentato subito dopo l’ordinanza da parte del presidente della Provincia autonoma di Trento. Quest’ultimo infatti, aveva chiesto l’abbattimento dell’animale per “salvaguardare” le persone durante la futura stagione estiva.
La questione sarà poi ripresa all’interno della Camera di Consiglio l’11 maggio prossimo ma per ora, il Tar ha confermato l’appello rivolto dalla Lav. Quest’ultimi avevano proposto un rifugio sicuro, controllato e monitorato in cui Jj4 avrebbe potuto vivere serenamente senza poter nuocere alla vita di nessuna persona.
L’animale stando a quanto riportato dalla Procura di Trento era stato ritenuto responsabile della morte di Andra Papi. Fu proprio quest’ultima ad affermare: “un primo esito degli accertamenti delle analisi genetiche condotte su 10 reperti dei genotipi di orso presenti sul territorio provinciale ha rilevato che il genotipo identificato dal Dna ottenuto corrisponde a quello dell’orso denominato JJ4”.