Lunedì 12 giugno, si è spento improvvisamente il 4 volte Presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi che da tempo era affetto da una leucemia mielomonocitica cronica. A causa di essa si ritrovò costretto a dover convivere con numerosi ricoveri presso l’ospedale San Raffaele di Milano.
Il 14 giugno, ci sono stati i funerali del Cavaliere, svolti all’interno del Duomo di Milano. Ad attenderlo nella piazza ci furono migliaia di persone divise tra tifosi di Milan e Monza, famigliari e persone facenti parte del mondo politico, di ogni partito, oltre che molti amici stretti e dipendenti Mediaset.
Nello stesso giorno del funerale venne indetto il lutto nazionale, dovuto alla grande figura che ricopriva in vari ambiti. Fu amato da milioni di persone, anche per gli aiuti che diede sia a persone dello spettacolo e non. Tra i suoi atti benefici più conosciuti spicca quello fatto a Nadia Toffa, che la aiutò a raggiungere Milano, offrendole il suo elicottero personale oltre che la sua camera privata al San Raffaele.
A distanza di giorni dalla sua scomparsa però, è emerso il testamento di Silvio Berlusconi e le varie cuore che ogni figlio dovrebbe aspettarsi. Scopriamolo meglio nel dettaglio.
Il testamento di Silvio Berlusconi e il futuro Mediaset: La quota decisiva a Pier Silvio e Marina

Uno degli argomenti più in voga dal giorno della scomparsa di Silvio Berlusconi è il suo testamento. Circa 10 anni fa, il Cavaliere voleva vendere una delle sue maggiori imprese, Mediaset Premium attraverso uno scambio azionario, conseguita da una fusione con Vivendi. Ma poco prima della fusione, Silvio decise di fare un passo indietro per paura che Bolloré potesse decidere di accaparrarsi tutta Mediaset.
Per questo motivo, ad oggi bisogno attendere solamente la lettura del testamento firmato da Silvio, non che fondatore della rete televisiva italiana più importante. Ma, tutt’ora non si hanno notizie suoi tempi dell’apertura delle sue ultime volontà scritte.
In attesa di scoprire le ultime volontà di Silvio Berlusconi, che si trovano tra le mani del suo notaio di fiducia Arrigo Roveda, che segnala inoltre la chiara volontà di mostrare compattezza politica sul gruppo italiano. Adolfo Urso, ministro del Made in Italy ha dichiarato, riguardo a Mfe-Mediasert: “polo televisivo che tutti ci invidiano”.
Il ministro degli Esteri e coordinatore nazionale di Forza Italia, Antonio Tajani: “Il governo interviene quando ci sono delle notizie vere, non si occupa di ipotesi e chiacchiere, periodi ipotetici dell’irrealtà”, riguardante il possibile interesse su Mfe da parte di Vivendi. Che circa 7 anni fa, non divenne proprietario del Biscione per delle ragioni mai realmente chiarite durante il lungo trattato tra Berlusconi e Bollorè, nonostante la mediazione di Tarak Ben Ammar.