Importo Reddito di Cittadinanza. Lo scorso 30 Giugno è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale un decreto del Ministero del Lavoro e delle politiche sociali che di fatto riduce del 20% l’importo del Reddito di Cittadinanza. Questo significa che a partire dal prossimo mese il sostegno si riduce ma non per tutti. Andiamo a vedere chi rischia.
Questa volta a rischiare non è chi non rientra più nei requisiti, ma bensì chi non spende interamente la somma del Reddito di cittadinanza percepita.
La norma prevede che l’importo dell’assegno non speso, quindi non prelevato dai beneficiari sulla carta del Rdc, venga ridotta con una decurtazione a partire dal mese successivo.
Quindi chi non spenderà l’intero importo del sostegno mensile, a partire da quello successivo si vedrà ridurre nel limite massimo del 20% l’importo accreditato. Questo si traduce quindi da parte del beneficiario nel rischio di perdere parte dell’importo. Importo riconosciuto a lui ogni mese in quanto in linea con i requisiti.
Si consiglia quindi, per non incorrere nella riduzione, di spendere l’intera somma nel mese di erogazione. Riduzione dell’importo che presenta un’eccezione e che riguarda gli arretrati del reddito di cittadinanza che pertanto non saranno toccati.
Novità anche sul semestre con riduzione dell’importo
Ma il nuovo decreto mette nero su bianco anche novità sul semestre. Se alla fine di ogni semestre l’importo del reddito di cittadinanza eccede l’importo massimo mensile percepito dal beneficiario, allora la parte eccedente si decurta.
Dal mese successivo la parte eccedente viene interamente sottratta dal beneficio.
Quindi in pratica ogni sei mesi la parte che eccede la mensilità del reddito di cittadinanza verrà azzerata e al beneficiario verrà riconosciuto solo il mese spettante.
Il decreto prevede che la regola, valida per i beneficiari del reddito di cittadinanza che non spendono tutto l’importo sia operativa a partire dal mese successivo a quello dell’entrata in vigore dello stesso e quindi dal prossimo mese di agosto.