Un dolore immenso quello che mamma Nicole e papà Moreno stanno vivendo in questi ultimi giorni a seguito di un incidente in auto. Tutta Treviso piange la scomparsa del piccolo Eduard morto a solo 4 anni a seguito di un bruttissimo incidente stradale.
Quella che può sembrare una semplice disgrazia in realtà è qualcosa di molto più profondo che porta con sé una storia antecedente al momento dell’accaduto. A raccontarlo con la voce tremante dal dolore e con il cuore in mille pezzi è il papà del piccolo che spiega come tutto ciò possa essere accaduto e il motivo per il quale, sua moglie si sia addormentata.
Il tutto è accaduto a Spresiano, in provincia di Treviso ma quando i soccorsi sono arrivati per il piccolo non c’era più nulla da fare. Eduard infatti, è morto tra le braccia dei soccorritori che stavano cercando in ogni modo di salvargli la vita.
Ciò che è accaduto alla donna e di conseguenza a tutta la sua famiglia non è stato un semplice incidente. Quest’ultima e suo marito per lei, hanno spiegato cosa sia accaduto nelle ore antecedenti al drammatico episodio.

Incidente in auto, il piccolo Eduard morto a 4 anni: “Lui ci seguirà sempre”
La mamma del piccolo prima di mettersi alla guida della Bmw aveva trascorso tutta la notte in ospedale che da giorni era pieno di tosse. Un attimo di stanchezza risultato purtroppo fatale per il piccolo che a solo 4 anni ha perso tragicamente la vita.
Il dolore dei genitori è immenso proprio come spiega Moreno Bresaglia a Il Gazzettino. Quest’ultimo con il cuore a pezzi ha raccontato: “Non sono in grado di parlare, cerchi di capire. È una tragedia immensa. La nostra vita è sconvolta”.
“Adesso sono con la madre di mio figlio, che si trova ancora in ospedale. Desideriamo soltanto stare tranquilli e credere che il nostro bambino ci seguirà per sempre”.
A raccontare tutto il dolore che la famiglia sta vivendo sono anche alcuni amici della coppia: “Era innamorato di quel figlioletto. A tutti i clienti del bar parlava di quel piccolo e ne decantava le meraviglie”.
“Aveva riscoperto l’amore per la paternità con la seconda compagna, non più giovanissimo. E il poco tempo che il bar gli lasciava libero lo spendeva con lui, che ricambiava l’amore del papà. Erano inseparabili” terminano quest’ultimi che vogliono rimanere nell’anonimato.