La piccola Indi Gregory è morta, si sono spente le ultime speranze questa notte intorno all’1.45 dopo il distacco dei supporti vitali avvenuto nella giornata di sabato. Un dolore grandissimo per i genitori ma anche per tutta la famiglia e le tantissime persone che fino alla fine avevano pregato e sperato in un miracolo.
Ad intervenire sul futuro della bimba era stata anche Giorgia Meloni concedendole la cittadinanza italiana pronta ad ospitarla all’interno del Policlinico Bambino Gesù di Roma. Una richiesta avanzata dai genitori che purtroppo non ha mai ottenuto il consenso da parte dell’Alta Corte di Londra.
La stessa che ha deciso nella giornata di sabato di staccare le macchine vitali che permettevano alla bimba di respirare e rimanere in vita. Questa notte però, la piccola Indi è volata in cielo tra il dolore e le lacrime dei suoi genitori.
Indi Gregory è morta, il dolore e lo sfogo del padre: “Siamo arrabbiati e affranti”

A sfogarsi nei confronti dell’Alta Corte è il padre Dean dimostratosi affranto e pieno di dolore per quanto accaduto. è proprio quest’ultimo ad inviare un messaggio ai suoi legali parlando degli ultimi istanti di vita della piccola.
“Io e mia moglie Clare siamo arrabbiati, affranti e pieni di vergogna. Il servizio sanitario nazionale e i tribunali non solo le hanno tolto la possibilità di vivere, ma le hanno tolto anche la dignità di morire nella sua casa” spiega il genitore.
Lo stesso ha poi proseguito dichiarando: “Claire l’ha tenuta con sé per i suoi ultimi respiri. Sapevo che era speciale dal giorno in cui è nata, hanno cercato di sbarazzarsi di lei senza che nessuno lo sapesse ma io e Clare ci siamo assicurati che sarebbe stata ricordata per sempre”.
Secondo i medici del Queeen’s Medical Centre di Nottingham e per i giudici britannici la malattia che aveva segnato la vita della bimba era purtroppo incurabile e per questo, la decisione del distacco delle macchine vitali dopo una lunga battaglia dei genitori.