Infermiera stesa vicino al bambino. Al termine di questa incredibile pandemia da covid-19, saranno tante le immagini che ci porteremo dietro e che un giorno potrebbero essere inserite nei libri di storia. Dalle bare di Bergamo, all’infermiera con il volto pieno di segni sul volto dovuti alla pesante attrezzatura di protezione. E poi c’è un’altra foto, che negli ultimi giorni sta facendo il giro della rete.
Lo scatto ritrae un’infermiera completamente bardata dai dispositivi di protezione anti-Covid, stesa su un letto d’ospedale, a fianco di un bambino, con l’intento di colmare l’assenza della madre. Nella mano sinistra l’infermiera tiene il ciuccio, mentre con la destra carezza il fianco del piccolo di 7 mesi che, malato e positivo al Coronavirus, è stato separato dal genitore dopo esser stato sottoposto ad un delicato intervento chirurgico.
La foto in origine era stata scattata da un medico all’ospedale dei bambini Salesi di Ancona, per rassicurare proprio la mamma, anch’ella positiva al Coronavirus. Ma poi quella stessa foto è stata pubblicata e divulgata dal giornalista del Resto del Carlino di Ancona Pier Francesco Curzi. Oggi sta facendo il giro del web, commuovendo il popolo social.
Infermiera stesa vicino al bambino, parla la protagonista
La protagonista della foto si chiama Katia Sandroni che è stata intervista dal Corriere della Sera: ″Quel giorno Matteo non voleva stare nel letto, cercava di tirarsi su, non riusciva ad addormentarsi. Voleva soltanto giocare. Avevo provato con i canali di cartoni animati della televisione, con i motivetti per bambini alla radio ma poi ho capito che voleva un contatto, due occhi, le mani. Allora è stato un gesto spontaneo togliere la sbarra dal lettino e sdraiarsi accanto a lui per parlargli e coccolarlo. Del resto sono mamma, un po’ ci so fare con i bambini″ – ha detto.
″Per cinque giorni sua mamma non ha potuto stare con lui ma lui era sempre molto tranquillo, un angioletto. Il fatto che fosse più sveglio e reattivo voleva dire che stava meglio dopo l’intervento chirurgico. Davanti a un piccolino che migliora puoi solo essere felice, anche se ti tiene sveglia tutta la notte″.
E ancora:
″Vedeva i miei occhi in una piccola fessura, sapeva di avere la mia attenzione e a quanto pare gli bastava, per il resto era curioso, tutto faccette buffe e sorrisini″.