Influenza 2024, a breve il picco ma quali sono le varianti che conosciamo? Al momento e da diverse settimane stanno girando diverse infezioni respiratorie stagionali.
Gli esperti ci fanno sapere che è bene stare attenti dalle possibili conseguenze che ne potrebbero derivare.
Gli infettivologi, proprio per questo motivo, invitano alla vaccinazione.
Influenza 2024, il picco a breve ma attenzione alle conseguenze
Influenza, Polmonite pneumococcica, Sars-CoV2 e Rsv ma anche variante australiana, ad oggi sono queste le principali infezioni respiratorie stagionali che potrebbero, in alcuni casi, essere abbastanza preoccupanti. Le concause che potrebbero portare non sono di certo da sottovalutare, soprattutto nei soggetti deboli, con malattie pregresse e patologie croniche.
A parlare nei giorni scorsi è stato il direttore scientifico della Simit, Società italiana malattie infettive e tropicali in occasione dell’incontro organizzato da Pfizer per la presentazione della campagna “Abituati a proteggerti”. “E’ bene ricordare che tutti i virus influenzali possono arrivare al sistema nervoso centrale quindi in grado di dare encefaliti anche molto gravi e rilevanti“, queste le parole di Andreoni.
Quest’ultimo ha voluto ribadire quanto sia importante vaccinarsi, per evitare gravi conseguenze. “Aspettiamoci un picco di influenza e sindromi para-influenzali dopo le feste. Fondamentale promuovere una cultura della prevenzione. Necessaria una campagna vaccinale efficace, una pianificazione attenta e un’organizzazione capillare affinché ogni cittadino abbia accesso alle protezioni disponibili contro i principali virus respiratori”. Queste ancora le parole di Roberta Siliquini, Presidente società italiana di Igiene, Medicina Preventiva e Sanità Pubblica.
Come proteggersi? Secondo gli esperti le regole sono sempre le stesse così come le misure da mantenere. In caso di influenza o infezioni respiratorie, il bene è utilizzare la mascherina ed evitare di contagiare gli altri. Altro accorgimento lavarsi le mani, proteggersi con la vaccinazione.
Il picco è quindi in arrivo, la cosa migliore da fare secondo gli esperti è non farci trovare sprovveduti e proteggerci quanto più possibile.