Insalata in busta addio, allarme in Italia lanciato dalla Coldiretti. Le insalate in busta sono molto utilizzate ormai da diversi anni, nonostante su qeste ne siano state dette veramente tante.
A breve potrebbe esserci la possibilità di non vedere più le insalate in busta sugli scaffali nei supermercati. Ma per quale motivo?
Insalata in busta addio, in Italia a breve potrebbe scomparire

La Coldiretti, in previsione di una proposta di regolamento dell’Unione europea che impone restrizioni per gli imballaggi monouso di frutta e verdura, ha lanciato un allarme. Il Parlamento europeo ed il Consiglio dell’UE hanno avanzato una proposta un pò di tempo fa, che adesso deve essere approvata definitamente.
Queste regole valgono per diversi prodotti che si trovano sugli scaffali dei supermercati italiani. Tale proposta compare al punto 2 dell’allegato 5 all’interno del regolamento 2022/0396. Questa riguarda le restrizioni per gli imballaggi monouso per meno di 1,5kg di frutta e di verdura fresche.
“Il nuovo regolamento sugli imballaggi dell’Unione Europea rischia di cancellare dagli scaffali dei supermercati l’insalata in busta, i cestini di fragole, le confezioni di pomodorini e le arance in rete ma anche le bottiglie magnum di vino con un effetto dirompente sulle abitudini di consumo degli italiani e sui bilanci delle aziende agroalimentari”.
Questo quanto comunicato dalla Coldiretti, chiedendo così di andare a correggere questa proposta, eliminando i divieti per il monouso di frutta e di verdura sotto il peso di 1,5 chili e ricalibrando le misure per il settore vinicolo. Anche il Codacons si è espresso.
“Se da un lato è giusto ridurre gli imballaggi e limitare il loro peso sull’ambiente, dall’altro non trovare più nei supermercati italiani le confezioni monouso di insalata o di frutta danneggerebbe in particolare alcune categorie di consumatori, come i single o le coppie senza figli, cioè coloro che acquistano piccole quantità che consentono di gestire meglio la spesa settimanale e ridurre gli sprechi di cibo in casa”. Questo quanto si legge nella nota diffusa dal Codacons.