Isee, da giugno si dovrà pagare al Caf ma per quale motivo? Sappiamo tutti che l’Isee è necessario per poter accedere a diverse forme di assistenza da parte dello Stato. I Caf ogni anno, nel mese di gennaio sono sobbarcati di lavoro.
In questi mesi particolarmente, visto le tantissime richieste dell’assegno unico. In realtà sono diversi i sussidi e gli aiuto che hanno scadenza a giugno.
Per questo motivo ci corre il rischio che l’Isee diventi a pagamento anche presso i Caf. Questo potrebbe accadere soltanto nel caso in cui i fondi concessi dall’Inps per questo servizio, vengano meno.
Isee da giugno si dovrà pagare al Caf
Ad oggi è possibile ricevere l‘Isee aggiornato in modo differenti. Si può fare richiesta presso un commercialista o un CAF oppure compilando un format sul sito dell’Inps o ancora attraverso il nuovo servizio di Poste Italiane.
In questo caso, l’Isee verrà generato gratuitamente e questo è quanto stabilito dalla legge. In alcuni casi il commercialista può farsi pagare il servizio.
Ad ogni modo, nonostante ci sia la possibilità di compilare l’ISEE in automatico, sono tanti gli italiani che preferiscono chiedere aiuto a dei professionisti in modo da non andare incontro a nessun tipo di problema o errore.
La dichiarazione in sé infatti è una di quelle pratiche che si fanno senza dover pagare nulla grazie ad una convenzione che annualmente gli enti fanno con l’INPS.
Molti CAF richiedono in alcuni frati il pagamento di una somma per la compilazione e l’invio della dichiarazione ISEE.
Ma per quale motivo? Come abbiamo avuto modo di anticipare questo avviene nel momento in cui i fondi scarseggiano e si verifica anche un aumento delle richieste di aggiornamento ISEE per poter usufruire di vari sostegni e aiuti alle famiglie.
Quanto costa
Il pagamento avviene a seconda della numerosità del nucleo familiare.
Prima fascia: da 1 a 2 componenti il nucleo familiare, 10,81 euro;
seconda fascia: da 3 a 5 soggetti, 14,33 euro;
terza fascia: oltre 5 soggetti, 17,35 euro.