Jessica muore a distanza di 5 mesi dai forti dolori a causa dei molteplici sbaglia fatti dai medici che, per ben 20 volte l’avevano visitata. La giovane di soli 26 anni per diverso tempo ha cercato di comprendere e capire cosa stesse accadendo al suo corpo ma purtroppo, non c’è stato niente da fare.
Il caso più eclatante è stato quello in cui le era stato detto che i suoi forti dolori erano causati semplicemente da Long Covid. Solamente dopo aver contattato numerosi medici di base e de esperti, ha fatto una scoperta del tutto inaspettata.
La giovane ragazza ha fatto una scoperta che mai si sarebbe aspettata, precisamente le era stato diagnosticato un cancro. Ma la diagnosi per Jessica è arrivata troppo tardi, ed a soli 26 anni è venuta a mancare. Ecco cosa è accaduto.
Jessica muore a 26 anni dopo 20 visite in ospedale: Tumore scambiato per Long Covid

Nella notte di domenica 1° novembre del 2020, Andrea Brady si era seduta sul divano di casa, in preda di un attacco di panico. Per settimane ha vissuto con la paura, che ha creato tensione anche nel suo ambiente familiare.
Con il passare del tempo, la giovane ragazza che si è sempre mostrata particolarmente brillante ed ambiziosa, ha iniziato via via a mostrarsi irriconoscibile, spenta e priva di forze. Rendendola un’altra persona.
I sintomi manifestati erano svariati, dai dolori allo stomaco, al naso gocciolante fino alla tosse così forte da farla rimettere. Perdeva velocemente peso, non riuscendo più a mangiare, inoltre era perennemente esausta.
Proprio in quella giornata, aveva chiesto al fidanzato di poterle vedere le ghiandole da dove si trovava. La madre ha raccontato poi la risposta che quest’ultimo le ha dato: “Alex ha detto di no, ma deve essere stato l’angolazione da cui guardava. Da dove ero seduto potevo vedere queste enormi ghiandole e ho pensato “Oh mio Dio”.
I sintomi che Jessica manifestava sono stati spesso collegati a svariate problematiche. Il medico di base le aveva diagnosticato di tutto, dall’infezione urinaria fino al Long Covid. Nel giugno 2020 aveva preso la decisione di contattare un ambulatorio, per la prima volta.
Durante una conversazione telefonica, il medico le aveva diagnosticato un’infezione alle vie urinarie, per questo le aveva prescritto degli antibiotici che per 5 mesi avrebbe dovuto continuare a prendere.
Ma nonostante le medicine, provava un fastidio allo stomaco. Proprio per questo, la madre racconta: “Ho detto, come fanno a sapere che si tratta di un’infezione urinaria? Hai portato un campione in sala operatoria? No, e non era stata esaminata. Jess non aveva quasi mai preso antibiotici in vita sua. Ma lei aveva 26 anni. Sembrava pensare che fosse tutto ok”.
La verità sulla sua malattia
Jessica ha fatto di tutto per essere presa sul serio, ricevendo quelle che la famiglia di Brady, descrive come cure “frammentate”. La maggior parte degli incontri e appuntamenti avuti con specialisti e dottori, sono stati effettuati attraverso telefonia, a causa dei dolori molto forti che la debilitavano.
Solo poco tempo prima che quest’ultima perdesse la vita, l’è stato diagnosticato quello che in realtà era un tumore importante. È stato proprio quello che, nel corso dei mesi ha portato Jessica alla morte senza che i medici ne avessero capito la gravità.