Il Tar di Trento si è espresso ancora una volta in merito all’ultimo decreto di Maurizio Fugatti nei confronti dell’orsa Jj4. Quest’ultimo in sede monocratica ha sospeso la richiesta del presidente della Regione autonoma accogliendo invece il ricorso portato avanti dalle associazioni Enpa, Leida e Oipa.
Un giorno importante per l’orsa Jj4 e per tutti che hanno vissuto un fine settimana di ansia in attesa di una risposta. Fugatti infatti, nei giorni scorsi aveva richiesto un secondo decreto per l’abbattimento dell’orsa prima dell’11 maggio.
Quest’ultimo si era dimostrato pronto a compiere tale gesto anche nel giorno stesso del decreto nei confronti dell’animale che, ha tolto la vita al runner Andrea Papi. Jj4 attualmente si trova all’interno del centro faunistico del Casteller di Trento, in attesa della prossima udienza collegiale del Tar che si terrà l’11 maggio.
Jj4 Tar di Trento sospende l’ultimo decreto di Fugatti sull’orsa

Le varie associazioni animaliste all’interno di una nota questa mattina hanno commentato il decreto di Fugatti assurdo. Sono proprio loro come riportato da Il Gazzettino a dichiarare: “Non è solo assurdo nel contenuto e non adeguatamente motivato, ma rappresenta anche una vera e propria sfida al ministero dell’Ambiente”.
“Contrario all’abbattimento di JJ4, che ha istituito un ‘tavolo tecnico’ per l’elaborazione di una nuova strategia sulla gestione degli orsi e mostra di aver ben presente il principio di tutela dell’ambiente, della biodiversità, degli ecosistemi e degli animali sancito dal nuovo articolo 9 della Costituzione”.
“Fugatti invece procede per conto proprio, come se gli orsi fossero sua proprietà, come se l’art.9 non esistesse e ignorando completamente la mobilitazione di milioni di italiani contrari all’abbattimento” spiegano le associazioni.
Il Tar infine, ha accolto anche il ricorso di Leal che sottolinea: “Come il decreto n.10 emesso in data 27 aprile dal presidente Fugatti, con il quale viene autorizzata la soppressione dell’orso Jj4. Si profila frutto di un’errata interpretazione della relazione dell’Ispra, che non ha affatto espresso parere negativo in ordine alle strutture ove ricollocare l’orsa, ma ha solo dichiarato di non avere competenza in merito, laddove la stessa spetta ai Cites”.