In ricordo di Kobe Bryant, il cestista devoto a Dio e salvato dalla sua fede cattolica. Kobe Bryant è stato uno degli Atleti più grandi di tutti i tempi ed è riuscito a segnare ben 60 punti proprio nell’ultima sua partita.
Il campione ha detto stop alla carriera dopo ben 20 anni. In tutti questi anni, il campione ottenne dei successi straordinari. Campione cinque volte, campione Nba 18 volte e due volte campione olimpico.
Ma non è finita qui visto che Kobe Bryant si è classificato terzo per punteggio nella classifica NBA. Eppure la vita di Kobe non è stata soltanto ricca di successi, ma il campione ha dovuto attraversare un momento molto difficile in cui la fede Cattolica pare lo aiutò tanto.
Nato a Philadelphia, il campione è cresciuto in una famiglia molto Cattolica. Sin da piccolino Kobe Bryant arrivò in Italia dove ha vissuto per tanti anni. Poi sarebbe entrato nell’NBA a soli 17 anni. Subito dopo sposò Vanessa Laine proprio nella chiesa cattolica Romana di St. Edward a Dana Point in California.
Kobe Bryant si è avvicinato tantissimo a Dio: ha trovato la fede nel cuore, grazie a un sacerdote
La coppia dopo 2 anni di matrimonio diventò una famiglia. In quel momento il campione era al top sembrava che tutto stesse andando nel verso giusto.
Nel 2003, il campione affrontò un momento molto difficile. All’epoca, Kobe era in Colorado e stava per avere un delicato intervento al ginocchio. Non era un momento felice e sereno per la sua vita.
Queste difficoltà ebbero conseguenze sulla sua carriera sportiva. Il campione si stava lasciando andare, e furono dei momenti bui. Ma mai come in quel momento trovò la pace nella Fede Cattolica e nel Signore.
“L’unica cosa che mi ha aiutato davvero durante quel periodo è stato parlare con un sacerdote. Sono cattolico, sono cresciuto come cattolico, i miei figli sono cattolici.”
Queste le parole dichiarate da Kobe in un’intervista rilasciata tempo fa. Dopo alcuni anni di grande sofferenza Kobe Bryant poi si riconciliò con la moglie con la quale stese fino alla fine dei suoi giorni. E’ ricordato per essere un buon marito e un buon padre.
Ricordiamo questo grande uomo, ricordato e amato da tanti. Il suo contributo rimarrà eterno: ha aiutato moltissimi bambini a ritrovare il sorriso, ha permesso a numerosi giovani di seguire il loro sogno nello sport. A Kobe e sua figlia Gigi, possa la vostra anima essere al fianco della vostra famiglia in ogni momento, angeli dorati.
Non è facile scrivere un cordoglio alla famiglia in questi momenti, perché nessuna parola potrà lenire le loro sofferenze e la mancanza, l’assenza profonda che provano nel cuore.
Se hai trovato interessante la notizia, condividila sui social con i tuoi amici.