“La capretta era già morta, mio figlio è distrutto”, queste sono le prime parole della mamma di uno dei ragazzi che domenica 27 agosto si sono resi protagonisti di un gesto bruttissimo. Il 17enne insieme ad altri suoi amici infatti, durante una festa all’interno dell’agriturismo Sant’Isidoro a Frosinone, hanno inveito in modo negativo contro un animale indifeso.
Il tutto in quella sera indimenticabile è stato filmato attraverso un video che successivamente è stato pubblicato in rete sui social.
Il ragazzo risulta ora tra i 12 indagati per la morte del piccolo animale mentre la madre di quest’ultimo lo difende senza remore. È proprio la donna infatti, intervistata da la Repubblica Roma ha difendere il figlio dalle offese, dalle critiche e da quanto sta vivendo.
“La capretta era già morta, mio figlio è distrutto”: Parla la madre del ragazzo filmato ad Anagni

La madre del ragazzo ha così difeso il giovane spiega come la capretta fosse già morta al momento in cui i ragazzi hanno svolto tale gesto. È proprio lei, infatti, ad affermare a La Repubblica Roma: “La capretta era già morta. Mio figlio non ha fatto nulla. L’hanno spinta ma era già morta. Mio figlio è distrutto, non esce da casa. Parleranno gli avvocati e poi vediamo chi pagherà”.
Intano nella giornata di ieri il leader animalista Enrico Rizzi si è recato a Fiuggi per esporre in piazza alcuni cartelli con il volto, il nome ed il cognome di uno degli indaganti. Quest’ultimo per la sua difesa è stato accompagnato dalla polizia a seguito di forti critiche ed offese.
La procura di Anagni nel mentre prosegue senza sosta le indagini per comprendere a pieno i dettagli di quanto accaduto quella sera. Grazie ai video raccolti si potrà quindi comprendere la gravità di quanto accaduto e se realmente l’animale fosse già morto oppure ancora in vita prima della tragedia.
Photo in evidenza e centro via: Freepik