Conoscete la leggenda degli Occhi della Madonna? No? Sono dei minuscoli fiori azzurri davvero magnifici, che potrete osservare sui prati in ogni stagione. Il nome reale di questo fiore è “Veronica“, ma sono noti a tutti con Occhi della Madonna. Come mai? Qual è la leggenda?
Dal latino, il termine Veronica significa “Io porto la gloria”, mentre, invece, dalla traduzione latina, possiamo prendere che significa “Vera Et Unica“. Alcuni dicono che gli uccelli amino particolarmente questi fiori, tanto che li becchino spesso. Nel linguaggio dei fiori, questo fiore rappresenta “l’Addio“.
Un tempo si usava regalarlo ad un amico in procinto di partire, con la speranza che gli occhi divini vegliassero e seguissero sempre il proprio caro, ma non è da confondersi con il Myosotis, o meglio conosciuto come “non ti scordar di me“.
Alla fine del XVII° secolo, questa pianta veniva usata al posto del te cinese che essendo molto raro e costoso era difficile da reperire. In Francia era conosciuta come “Herbe aux ladres” ovvero erba dei lebbrosi.
La Leggenda degli Occhi della Madonna
Una bellissima storia è legata a questo fiore, e narra l’origine del nome di “occhi della Madonna“.
Di Virgilio Chiesa tratto da L’anima del villaggio
Una dolce mattina, nel Malcantone, discese la Madonna col bambino, per godersi la nostra primavera. La Madonna passeggiava lungo un sentierino pianeggiante, invigilando il figlioletto, che correva felice tra l’erba e i fiori. Dopo un po’, il piccolo Gesù ebbe sete e domandò da bere. La madre si guardò attorno, tese l’orecchio, ma non scorreva un filo d’acqua.
Già stava per prendersi in braccio la sua creaturina e risalire ai cieli, quando le si offerse allo sguardo un bianco fiorellino che, all’ombra d’un blocco erratico, quasi non osava mostrarsi.
La Vergine confortò d’uno sguardo il povero fiore, che abbandonava il capino sullo stelo. Lo riportò all’ombra del masso, riattaccandolo miracolosamente al gambo.
Tosto la corolla si drizzò e divenne azzurrina come l’iride della Madonna, cui aveva per un istante fissato. E tutti i fiori di quella specie, tinsero i bianchi petali di delicato azzurro.
Da allora, nel Malcantone, le veroniche sono chiamate “occhietti della Madonna”; guardano a primavera dalle siepi, dai margini dei ruscelli, dalle prode, fiori sacri all’alma madre dei cieli.
La Madonna s’avvicinò all’intirizzito fiore, lo colse e vide dentro quel pallore una gocciola di rugiada, che sprizzò una luce di diamante.
Accostò la corolla a mo’ di minuscola coppa alle labbrucce del piccolo, perché sorbissero quella stilla. Gesù bambino s’ebbe spenta la sete e riprese le sue corserelle nei prati.