Flavia, ragazzina delle medie scrive alla bulla che la tormenta: “Non riuscirai mai a spegnere la mia voglia di vivere”. Una lettera coraggiosa, piena di speranza per tutte le persone che hanno sofferto o che soffrono di bullismo, la lettera di Flavia.
“Cara bulla, sì, sono proprio io”, comincia così la coraggiosa lettera della ragazzina. “Come vedi, le tue azioni negative non mi impediscono di scriverti questa lettera. Sono ancora qui, viva e vegeta, sei un po’ sorpresa?”
Molti ragazzini e ragazzine soffrono di bullismo ogni giorno. Alcuni di loro riescono a denunciare, mentre altri ne hanno paura. Il caso di Flavia, invece, finisce sul giornale della sua città. La provincia di Cremona pubblica la sua lettera.
Inoltre, Flavia ha anche ricevuto un premio proprio dal Prefetto, perché è stata così coraggiosa da denunciare la situazione in cui versava. Tutto comincia in una scuola media di Soncino, che si trova proprio in provincia di Cremona.
Dall’inizio dell’anno, Flavia è purtroppo vittima di bullismo. Una compagna di classe, la bulla, l’ha presa di mira, scrivendole persino dei biglietti in cui le augura la morte. “Attendo impaziente il tuo funerale“, scrive nel biglietto.
La lettera di Flavia alla bulla
Flavia, allora, coraggiosa e con il cuore ricco di voglia di vivere, prende carta e penna. E scrive. Ma non un biglietto di addio, no, scrive proprio alla bulla, smascherandola. “Non spegnerai mai la mia voglia di vivere“, è la frase modello.
La ragazzina racconta che, sì, ha trascorso molti pomeriggi piangendo. Non perché volesse cedere all’odio, ma perché tutto ciò avviene senza un motivo. “Io non reagisco alla violenza con altra violenza, che sia fisica o verbale.”
Indubbiamente, uno dei momenti più profondi della lettera, è il passo in cui Flavia ammette ormai di non essere più nel mondo dorato dell’infanzia. Si trova in un mondo più grigio, quello degli adulti, in cui il dolore diventa quotidiano.
“Ti ringrazio perché ogni tua azione mi dà una grande carica per affrontare i miei successi. Volevo solo farti sapere che mai e poi mai riuscirai a spegnere la mia luce e la mia voglia di vivere.” Un passo estremamente importante, un simbolo di lotta contro il bullismo.
Per San Valentino, la bulla le aveva fatto trovare un biglietto in cui “non vede l’ora di vederla morta.” Flavia dice che avrebbe preferito dei cioccolatini. Alla fine, trova il coraggio e la forza di terminare la lettera: con affetto e compassione, Flavia.
Siamo tutti con te.