A Trevignano Romano i devoti della veggente Gisella Cardia hanno potuto assistere ad uno spettacolo che ha fatto gridare al miracolo. Gli adepti della veggente capace di moltiplicare gnocchi e pizza, hanno potuto assistere al volo della Madonna.
Sicuramente qualcosa di più unico che raro, ma si tratta realmente di un miracolo oppure c’è qualche segreto dietro a questo avvenimento? Il tutto è accaduto nella giornata del 4 settembre, durante il consueto incontro mensile.
La Madonna di Trevignano che aleggia in aria, potreste subito pensare che si tratta di un miracolo, ma in realtà è solamente un “trucco” messo in atto dal circo di Trevignano romano. L’incredibile episodio è accaduto nella giornata del 4 settembre, durante il loro consueto ritrovo mensile. Proprio durante il loro incontro hanno potuto ammirare quanto accaduto.
Ma ciò che è accaduto realmente è ben chiaro. Un drone ha trasportato in cielo la statua, al di sopra del campo do via delle Rose, collina in cui ogni mese la veggente Gisella ed i suoi devoti si incontrano per le apparizioni.
La Madonna di Trevignano vola in cielo con un drone: Ecco cos’è successo sul campo delle apparizioni

Non si sa chi fosse alla guida del drone, chi si è distaccato dal gruppo però, ha subito accusato l’entourage della stessa veggente. Intanto però, chi ancora le è devoto accusa che qualcuno possa voler rovinare i loro raduni.
È proprio quest’ultima ad affermare:“I soliti de**ni hanno provato a disturbare durante l’apparizione ma non ci sono riusciti perché abbiamo pregato e lodato il Signore ugualmente”. La scena ha fatto molto effetto durante l’incontro di 60 persone.
Ma la fortuna della veggente non è durata molto, difatti colei che ha sempre detto di poter parlare con Gesù, si è ritrovata con una Madonna in aria. Ciò che più ha portato ad un crollo del suo “lavoro”, sono state le aspre polemiche.
Inoltre, sulla sua associazione sono state aperte svariate inchieste, che hanno portato ad un allontanamento di numerosi fedeli che in passato credevano fortemente nella sensitiva. A quanto pare, a casa, quest’ultima detiene delle statuine che grondano di sostanze oleose, fatte passare per sangue.
A far crollare ulteriormente la sua credibilità, e quella del marito, sono state le numerose denunce esposte da Luigi Avella suo ex adepto. Quest’ultimo aveva donato alla veggente ed al marito Gianni Cardia, una cifra pari a 120mila euro.
Infine, anche il comune di Trevignano si è mosso per porre fine alle truffe da lei organizzate. Difatti ha ordinato di demolire ogni tipo di manufatto abusivo presente nell’area, comprese le panchine da lei fatte installare ed un gazebo.
Ma il colpo che ha poi portato alla chiusura del circo della veggente, è stato l’invio di una commissione di inchiesta da parte della Diocesi di Civita Castellana. Tramite essa hanno aperto un’inchiesta sulle presunte apparizioni.
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