Nel Quartiere di Forcella, si trova la Madonnina che va a trovare i bimbi malati ogni giorno. Non è al centro di una chiesa, bensì in un angolo, dentro una teca. Questa Madonnina ha una storia molto speciale, che oggi vogliamo raccontarvi.
Ha un mantello azzurro, lunghi capelli veri: molte donne della zona le hanno regalato i capelli in omaggio di tutti i bimbi che sono stati abbandonati. Sì, ha una missione davvero speciale.
Questa Statua, in particolare, ha molto di speciale: le sue scarpe, infatti, sono consumate. La Statua della Madonna dell’Annunziata è un vero e proprio oggetto di culto, ma non solo.
Suor Maura ha deciso di rivelare i dettagli della Statua a Il Mattino. Una testimonianza davvero preziosa e importante, che ci ha permesso di vivere una storia emozionante.
“Nessuno lo chiama miracolo, per carità. Qualcuno la definisce leggenda. La statua della Madonna viene curata con amore dalle suore.
Capelli sempre in ordine, vestiti lindi, comprese le scarpine. Che vanno cambiate spesso, perché la suola si consuma.”
Scarpe come reliquia: la Madonnina
Secondo le donne del quartiere, la Madonnina va a visitare ogni bambino che si trova in quella zona. Per questo motivo le sue scarpe sono consumate.
A Forcella, le sue scarpe sono considerate una vera e propria reliquia. Quando qualcuno ha bisogno di una grazia o di un miracolo, vengono consegnate le scarpe.
Molte donne le infilano sotto il cuscino dei loro figli malati, o pregare per un caro in fin di vita. Ancora Suor Maura racconta:
“Un giorno un medico in servizio di notte ha sentito una voce chiamare il suo nome. Quella voce lo ha trascinato davanti alla culla di un neonato, poi è sparita.
Quel bimbo stava soffocando, la Madonna l’ha salvato. La Madonna che consuma le scarpe, quella notte vegliava su uno dei suoi figli“.