La mamma centenaria di Pelé, Celeste Arantes, a distanza di giorni dalla morte del figlio non sa ancora niente. La donna ha da poco festeggiato il suo compleanno ma è completamente all’oscuro di quello che sta accadendo all’interno della sua famiglia.
Celeste infatti, non è a conoscenza della tragedia che ha segnato la sua vita e quella di tutte le persone che amavano particolarmente l’ex campione. Mentre tutto il mondo piange la sua scomparsa avvenuta lo scorso giovedì a causa del tumore al colon, la donna vive in un suo mondo del tutto parallelo.
L’ex campione si è spento all’età di 82 anni all’interno dell’Ospedale Einstein di San Paolo in cui era presente tutta la sua famiglia tra figli e nipoti. Le tante preghiere, l’amore e il grande affetto però, non sono bastati a migliorare le condizioni di salute di Pelé che purtroppo, ci ha lasciato per sempre.
A differenza dei figli e dei nipoti, la mamma dell’ex campione non si era mai recata al capezzale e a spiegare il reale motivo, è stata proprio la sorella minore di Pelé, Maria Lucia, che da anni la cura in tutta la sua vita quotidiana.
La mamma di Pelé non sa della morte del figlio

A distanza di giorni dalle varie domande e dubbi in merito al perché la donna non fosse presente in ospedale, ha risposto sua figlia minore. Quest’ultima infatti, ha spiegato come la centenaria non sia ancora cosciente della morte di suo figlio e che non lo saprà mai.
Maria Lucia ha raccontato come Doña Celeste in più occasioni abbia ascoltato le parole dei medici e la gravità della situazione ma di non essere completamente cosciente di ciò che è accaduto. “Lei non lo sa. Parliamo, ma lei non lo sa. È nel suo piccolo mondo. A volte capisce, a volte no. Lei apre gli occhi e io le dico: ‘Preghiamo per lui’. Non è cosciente” spiega la donna.
La sorella di Pelé era l’ultima rimasta in vita, suo fratello Zoca infatti, era morto all’età di soli 77 anni. Fu proprio lei a raccontare: “Sappiamo che non siamo eterni, ma mi ha rattristato molto il cuore. Siamo riusciti ad accompagnarlo, lui stesso sentiva che se ne stava andando. Era calmo”.
LEGGI ANCHE: La vita di Pelé, tre matrimoni e 7 figli: “Non sono stato un buon padre”
“Abbiamo parlato un po’, ho visto quello che provava, sapevo che se ne andava. Essendo molto religioso, quando mi ha parlato, mi ha detto che era nelle mani di Dio. Penso che il calcio muoia un po’ insieme a lui. Quello che ha rappresentato, quello che ha vissuto nel mondo del calcio sarà molto difficile da superare” ha terminato Maria Lucia.