La famiglia Vialli sta affrontando un dolore immenso a distanza di due giorni dalla scomparsa di Gianluca che ha segnato l’Italia intera. Una morte che ha gettato nel dolore milioni di fan, di amici e in particolar modo sua moglie e i suoi figli nella disperazione più totale.
Cathryn White Cooper e i suoi figli per tutta la malattia di Gianluca sono rimaste in silenzio cercando di non far trapelare nessuna notizia sulle sue condizioni di salute. Una famiglia riservata che anche dopo la sua morte, non ha voluto rilasciare dichiarazioni o dediche social ma bensì si è stretta a sé per affrontare questo momento difficilissimo.
La storia d’amore tra l’ex calciatore e la modella si è coronata con il loro matrimonio avvenuto nel 2003 da cui, sono nate due bellissime bambine, Olivia e Sofia di 18 e 16 anni. La scomparsa di Gianluca è avvenuta dopo una lunga battaglia contro la malattia al pancreas peggiorata nell’ultimo mese.
Vialli era amato da milioni di persone che, ormai da giorni continuano a dedicargli messaggi di cordoglio e affetto a tutta la sua famiglia. È proprio quest’ultima che, dopo un lungo silenzio ha deciso di lasciare un biglietto alla stampa come prima e unica dichiarazione.
La moglie di Gianluca Vialli, il commovente ricordo in un biglietto
Per la prima volta Cathryn White Cooper ha rotto il silenzio rilasciando attraverso un biglietto delle parole importantissime. Quest’ultimo riportato da Il Corriere della Sera ha commosso pubblicamente tutt’Italia che, non si sarebbe mai aspettata delle sue dichiarazioni.
Un biglietto scritto al computer direttamente consegnato ai giornalisti da parte di dell’assistente di Villi, Martina Vian. Al suo interno la moglie di Gianluca Vialli ha affermato: “Luca non solo era uno sportivo di grande talento, rispettato da tutti, ma era soprattutto il marito e il padre più affettuoso. Siamo devastati. Grazie per tutto il vostro sincero amore e supporto”.
A rilasciare delle altre dichiarazioni è anche Libby White Cooper, nonché gemella di Cathryn: “Non è il momento giusto per parlare sono giorni molto tristi. L’affetto che ci sta arrivando dall’Italia è incredibile, mio figlio che è lì me l’ha raccontato. Luca era una grande persona: non era più solo un campione, ma un simbolo”.
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Parole importantissime che nessuno si sarebbe mai aspettato da parte della famiglia che, finora ha mantenuto il riserbo sia durante la malattia che in merito al funerale.