La morte di Flavia Franzoni avvenuta nella giornata di ieri ha lasciato tutti senza parole. Nessuno si sarebbe mai aspettato di dover salutare la moglie di Romano Prodi che sembrava stare in buone condizioni di salute.
Quest’ultima si è spenta nel pomeriggio di ieri mentre svolgeva una semplice passeggiata insieme a suo marito. Ha perso la vita così, in davanti agli occhi dell’ex Premier che, non ha potuto far niente per salvarla.
Un dolore grandissimo che tutta l’Italia piange proprio in concomitanza alla morte di Silvio Berlusconi del quale a breve si svolgeranno i funerali in piazza Duomo. Questa mattina però, il portale Il Resto del Carlino, ha voluto intervistare il professor Roberto Di Bartolomeo ovvero il cardiochirurgo che operò Flavia nel 2003 e nel 2010.
È proprio Bartolomeo che quest’oggi spiega come quanto accaduto sia un vero e proprio filmine a ciel sereno nonostante i controlli sembravano andare molto bene. Vediamo le sue affermazioni.
La morte di Flavia Franzoni, le parole del professore che l’ha operata

Il decesso del tutto improvviso della Franzoni sembrerebbe non essere legato per nessun motivo alle patologie precedenti che avevano segnato la vita di Flavia. Stando alle parole del professor Roberto Di Bartolomeo infatti, la sua scomparsa potrebbe essere dovuta ad una aritmia ventricolare maligna oppure ad un grande infarto.
Il professore continuava a seguire la Franzoni affermando a Il Resto del Carlino: “Certo, faceva tutti i controlli regolarmente e non c’era nulla che non andasse. Niente che facesse presagire nemmeno lontanamente quello che è successo”.
Quest’ultimo ha poi spiegato quali possono essere state le ipotesi e le cause della morte improvvisa di Flavia. È proprio Bartolomeo ad affermare: “É una morte improvvisa e come tale lascia sempre sconcertati: tutto avrei pensato ma non certo a un evento di questo tipo. Tra le cause possibili ci possono essere una aritmia ventricolare maligna o un grande infarto. Chiaramente queste sono solo ipotesi”.
Infine è lo stesso professore ad aver annunciato la decisione di incontrare la famiglia e di essere presente ai funerali che si terranno venerdì 16 giugno.