La morte di Diego Armando Maradona ha sconvolto l’interno mondo ma le condizioni in cui viveva dopo il delicatissimo intervento al cervello, rimangono ancora un vero e proprio mistero. Il grande calciatore infatti, nelle scorse settimane era stato vittima di una caduta in casa. Essa gli aveva procurato un trauma cranico e di conseguenza un coagulo da operare urgentemente.
Operazione che in un primo momento sembrava essere andata bene e che mostrava un Armando Maradona tornare a casa. La stessa casa dove, il 25 Novembre 2020 il grande calciatore è morto per via di un edema polmonare acuto conseguente a un’insufficienza cardiaca.
Il calciatore è così morto all’interno della sua villa anche se le circostanze restano ancora poco chiare. Nelle ultime ore infatti, stanno emergendo rivelazioni e dettagli sempre più inaspettati sulle condizioni in cui, stava vivendo Maradona dopo l’operazione al cervello.
La morte di Maradona rimane un mistero: “nessuna traccia di bombole d’ossigeno”
Stando alle ultime dichiarazioni e alle ultime notizie sulla morte di Diego Armando, le sue condizioni di vita all’interno della villa non sembrano quelle che tutti in realtà si aspettavano. Il Corriere della Sera, ha rilasciato una lunga descrizione di dove, realmente sarebbe stato trovato il grande calciatore.
La sua ultima camera da letto, sembra così essere stata una sala da biliardo di villa La Plata in cui viveva. Il Corriere della Sera ha descritto nei minimi dettagli la stanza, lasciando tutti stupiti ma soprattutto senza parole. Diego Armando infatti, sembra aver vissuto in uno stato di abbandono e di degrado surreale, tanto da mettere i brividi.
Le dichiarazioni rilasciate, sono state: “Un materasso matrimoniale nero, senza lenzuola, con un televisore mezzo incellofanato e rovesciato sopra; l’affaccio su un canale e le finestre prive di tapparelle. Un angolo cottura e box di panini sbocconcellati; scaffali vuoti e sul pavimento sporte di carta piene di panni, vicine a sacchi di plastica con effetti personali”.
All’interno della villa, proprio nella camera di Maradona dal racconto fornito non ci sarebbero stati nessun defibrillatore ne tantomeno alcuna bombola d’ossigeno.